Un parcheggio coperto e custodito per chi si sposta con bici e treno: la richiesta nell'ambito dei lavori di ristrutturazione delle due stazioni
Una nuova iniziativa a cura del Circolo Amici della Bicicletta, che oltre a organizzare eventi e iniziative legate al trasporto su due ruote, si batte per una maggiore sicurezza di chi sceglie la bici per spostarsi in città.
L’ultimo obiettivo raggiunto è una delibera del Comune di Genova che esenta dalla tassa di occupazione suolo pubblico gli esercizi commerciali che installeranno le rastrelliere, un primo passo per aumentare il numero dei cicloposteggi in città.
Sabato 15 dicembre 2012 (ore 8.30) il Circolo aderirà a un’iniziativa di Pendolaria, campagna di Legambiente in difesa del trasporto pubblico, e organizza un flash mob in bicicletta tra le stazioni Brignole e Principe per chiedere un nuovo tipo di intervento, ancora poco conosciuto a Genova, ma già consolidato in altre città italiane, soprattutto in Lombardia, Veneto e Toscana: la ciclostazione.
Di cosa si tratta? Molte persone usano in modo combinato bicicletta e treno per gli spostamenti urbani sulle medie distanze (oltre i 5 km), ma ciò comporta spesso il problema del parcheggio sicuro della bici in prossimità delle stazioni. Le ciclostazioni sono strutture interne o adiacenti alle stazioni ferroviarie, dove è possibile lasciare la bicicletta al coperto e in un luogo custodito (dietro pagamento della sosta), con la disponibilità anche di servizi accessori quali: compressore per il gonfiaggio gomme, officina per le piccole riparazioni, noleggio di bici e uno sportello per le informazioni.
In concomitanza dei lavori di rinnovo di Brignole e Principe, il flash mob vuole chiedere che la trasformazione delle due principali stazioni genovesi porti anche alla realizzazione di ciclostazioni.
[foto di Diego Arbore]