Mercoledì 5 e giovedì 6 giugno concerto finale degli allievi della scuola di musica, tra gli ospiti il direttore di Era Superba Gabriele Serpe. Venerdì 31 maggio alla Feltrinelli il IV volume di Tecnica e improvvisazione della chitarra
Un traguardo importante per Gianni Martini e la sua scuola, fondata nel 1978 insieme a Bruno Biggi e Piero Spinelli: Music Line festeggia i 35 anni di attività con un concerto – saggio finale, due giorni che vedranno alternarsi sul palco allievi ed ex allievi che in questi anni hanno frequentato i corsi di musica.
L’appuntamento è mercoledì 5 e giovedì 6 giugno al Teatro Carignano, che per il terzo anno ospita l’evento finale della scuola. Come spiega Gianni Martini, «quest’anno il concerto ha per noi un valore particolare, dato che cade nel 35° anno di attività di Music Line. Abbiamo in programma due giornate con due programmi diversi, con esibizioni di gruppi genovesi di cui almeno un membro sia nostro allievo o ex allievo. Tra loro Gabriele Serpe con Andrea Giannini e Marco Topini, gli Edgar Cafè, Soul’s Machine, ma anche un gruppo “cult” degli anni Novanta come gli Stone Age».
Il biglietto di ingresso costa 8 € a serata (ingresso ridotto per chi parteciperà a entrambe le serate) ed è possibile acquistarlo in prevendita anche presso Music Line, info 010 8392500.
Prima ancora del concerto, Gianni Martini incontrerà il pubblico alla libreria Feltrinelli (venerdì 31 maggio, ore 18) per la presentazione del quarto volume di Tecnica chitarristica e studio dell’improvvisazione: «Il progetto è nato con la fondazione di Music Line: negli anni ho affinato le dispense e il materiale didattico per i miei allievi, e ho poi deciso di proporlo a un editore. Si è fatto avanti Ricordi e nel 1999 è stato pubblicato il primo di cinque volumi. Il progetto editoriale ricalca il percorso di studio della chitarra classica, che al Conservatorio è di dieci anni: ogni volume copre idealmente un periodo di due anni, così che con questo volume siamo arrivati all’ottavo. Il taglio, che a suo tempo piacque molto all’editore, riprende quello che uso abitualmente nelle mie lezioni: al percorso didattico è affiancato un approccio linguistico e sociologico alla musica, con un tono molto discorsivo accessibile anche agli autodidatti, a chi non ha alcuna formazione musicale e a chi si sta specializzando nello studio di altri strumenti».
La presentazione – a ingresso libero – avrà luogo con il contributo di due allievi di Music Line, che metteranno in pratica “in tempo reale” quanto illustrato nel manuale.
Marta Traverso
[foto di Daniele Orlandi]