Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

I giardini di Venezia: terreni sottratti alla Laguna, piante esotiche da tutto il mondo

Quando il verde di splendidi giardini si confonde tra il rosa arancio dei palazzi storici e l'azzurro incolore e sempre mutevole dell'acqua. Un viaggio nello spettacolo naturale dei giardini veneziani


10 Ottobre 2014Rubriche > Oltre il Giardino

giardini-di-venezia-1In generale quando si pensa a Venezia, viene immediatamente in mente il mare, la Laguna, l’acqua ed un intricato labirinto di calle su cui si affacciano i palazzi cittadini. In questo panorama, passa, apparentemente, in secondo piano il Verde. Durante una mia vacanza di qualche anno fa, ho avuto modo di capire quanto siano invece numerosi, e spesso segreti, i giardini della Serenissima. Un po’ come in altre città italiane, Genova in particolare, a Venezia alberi, arbusti e cespugli si celano, spesso volutamente, tra gli edifici. Serve uno sguardo attento (e buone amicizie!) per poter cogliere il ricco insieme che si nasconde sulle terrazze e nei giardini interni ai palazzi.

giardini-di-venezia-2

Sin dai tempi più remoti la città, grazie ai commerci con l’Oriente, ha importato numerosissime e particolari varietà di piante, per lo più sconosciute altrove. In particolare preziose ed inusuali erbe aromatiche, moltissime varietà di rose, di oleandri e molti rampicanti profumati sono sempre stati assai apprezzati ed utilizzati.

I giardini veneziani sono poi, tra loro, estremamente diversi, si passa da quelli classici ai moderni, dagli articolati ai linearissimi, dai barocchi a quelli essenziali. Si spazia dal labirinto del monastero di San Giorgio Maggiore, dedicato dalla Fondazione Cini a Borges nel 2011, all‘orto-giardino con ulivi del monastero del Redentore dei francescani (così impostato per ricordare il luogo di nascita di San Francesco d’Assisi), al parco barocco di Palazzo Barnabò con fontane, statue ed un incredibile affaccio sui canali, all’inaspettato bosco “selvaggio” di Palazzo Soranzo, fino alla stupefacente e vagamente nipponica semplicità concettuale del giardino di Carlo Scarpa della Fondazione Querini Stampalia…

giardini-di-venezia-3

Stanti gli spazi limitati, i veneziani hanno poi sempre sfruttato, per i loro giardini, la ricca campagna intorno alla città. Le enormi ricchezze provenienti dai traffici marittimi sono state investite in numerosissime tenute campestri in cui l’estetica sposava le esigenze dalla produzione agricola. Poste a poca distanza della città, queste proprietà erano abbellite da lussureggianti giardini.

Per citarne solo uno, si pensi allo splendido parco barocco (uno dei più belli d’Italia!) di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, giunto sino a noi quasi immutato. Le infinite controversie legali, succedutesi nei secoli, tra eredi legittimi o meno, in merito alla proprietà della tenuta ed allo sconfinato patrimonio familiare, economico, artistico e paesaggistico, hanno infatti provvidenzialmente “congelato” il giardino nel tempo.

giardini-di-venezia-4Venezia e le ville venete sono strettamente legate e rappresentano quindi un percorso integrato che merita di essere scoperto perché offre un variegato insieme di giardini, molto differenti tra loro per caratteristiche e peculiarità. Tanto quelli di città sono, in genere, piccoli, articolati e spesso “intricati”, quanto quelli in campagna sono invece estesi fino a perdita d’occhio, caratterizzati da prati, alberi secolari e da filari di statue a sottolinearne le sconfinate dimensioni. Nei primi predominerà il profumo ed il colore di rose, rampicanti e varietà esotiche, nei secondi la luce ed il verde chiaro dell’erba che si perde, all’infinito, nella campagna pianeggiante.

In tutti, dominerà però sempre l’acqua, si tratti delle calle veneziane su cui si affacciano i cortili ed i giardini cittadini o di quella dei canali dei parchi. Ovunque vi è un susseguirsi di fontane tese ad abbellire il paesaggio, estenderne le dimensioni, valorizzare le alberature e le tenute barocche, che si riflettono nelle vasche. L’acqua ha, nel giardino veneto, però soprattutto un valore simbolico: ricorda il Mare, solcato per i traffici con paesi lontani. Rappresenta in sintesi l’elemento su cui si fonda tutta la fortuna e la grandezza della città.

A Venezia l’acqua nutre parchi e giardini ma, al tempo stesso, mina le fondamenta dei palazzi, che su di essa galleggiano. Rappresenta quindi l’origine della Serenissima, l’inizio e la fine. È la fonte delle passate ricchezze terrene ma ricorda sempre quanto queste ultime “scorrano” e siano fugaci.



 

Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano

stampa stemma piccolo

Per informazioni: ema_v@msn.com


  • giardini
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Verde Comune, una mappa digitale dei polmoni di Genova. Dalla Valpolcevera, il progetto di Municipio e Open Genova
    Verde Comune, una mappa digitale dei polmoni di Genova. Dalla Valpolcevera, il progetto di Municipio e Open Genova
  • Pegli, Villa Durazzo Pallavicini riapre al pubblico dopo il restauro
    Pegli, Villa Durazzo Pallavicini riapre al pubblico dopo il restauro
  • Il  vigneto-giardino di Amastuola in Puglia: una vera opera d’arte
    Il vigneto-giardino di Amastuola in Puglia: una vera opera d’arte
  • Progettare un giardino, i consigli per un’illuminazione bella e funzionale
    Progettare un giardino, i consigli per un’illuminazione bella e funzionale
Altri articoli di questa categoria
  • Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
    Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
  • Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
    Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista