Sapevate che esiste una Nazionale italiana di tap dance? Due ragazze di Genova hanno vinto premi agli ultimi Mondiali e sabato 26 gennaio si esibiscono al Teatro di Cicagna
Una notizia curiosa, forse un po’ di nicchia, ma interessante per chi almeno una volta ha guardato i film con Fred Astaire e Ginger Rogers e ha pensato che quel tipo di danza fosse morto con loro.
Il tip tap (anzi, la denominazione ufficiale è tap dance) esiste ancora ed è praticato da molti bambini e ragazzi, anche nella nostra città. Non solo: in questo settore Genova vanta un’eccellenza, perché proprio da qui proviene la vincitrice del campionato del mondo di tap dance, che si è svolto a Riesa (Germania) lo scorso dicembre, con 14 Nazionali e più di 1.000 atleti partecipanti.
Si chiama Giulia Gragnani e ha ottenuto il primo premio con la sua squadra di 24 membri nella categoria “Formations Adult 1”, con la coreografia Avengers. Solo uno dei tanti premi ottenuti dalla Nazionale italiana nelle diverse categorie del campionato, che hanno visto sfidarsi bambini, ragazzi e adulti. «Tra i più di mille atleti di 14 Paesi, è stata grande la soddisfazione di rappresentare anche la mia città natale: Genova. Spesso mi sento fuori luogo ad affermare che sono campionessa in un’arte di cui la maggior parte dei genovesi non conosce l’esistenza: spero che i nostri successi possano essere da stimolo per chi vuole ancora dedicare se stesso all’arte, sapendo che dedizione e sacrificio sono il vero talento di chi vuole eccellere».
Proprio Giulia – che studia danza dall’età di 5 anni e ha scoperto il tip tap guardando il film Mary Poppins – ci racconta la storia della tap dance: «Il tip tap si è creato combinando elementi stilistici della clog dance – la danza degli zoccoli dei contadini irlandesi – con ritmi e percussioni africane. Verso la metà del XIX secolo, durante il flusso migratorio dall’Europa all’America, gli emigrati irlandesi non rinunciarono al loro ballo natale che venne contaminato dalle percussioni degli schiavi africani, dando così origine alla Tap Dance. Il periodo di massima fioritura è stato tra il 1900 ed il 1955, quando molte orchestre – soprattutto jazz – includevano tra i propri elementi dei ballerini di tap. Inoltre molti artisti sono diventati famosi grazie al cinema e alla televisione: Fred e Ginger, Gene Kelly, Shirley Temple e così via».
Quali sono le sue caratteristiche? «L’originalità di questa danza consiste nel fatto che il Tap Dancer è contemporaneamente ballerino e musicista: il danzatore indossa lo strumento musicale a percussione, le scarpe con inserti sulla punta e sul tacco della scarpa, chiamati claquettes, che servono a rendere il suono più marcato e udibile e si possono acquistare nei negozi di abbigliamento da danza. La tendenza di oggi è la contaminazione tra le danze, perciò nel tip tap sono stati introdotti movimenti del moderno, dell’hip hop, della danza contemporanea: ciò che resta e rimane caratteristico, solo del tap è la varietà ritmica che si riesce a creare con i suoni delle scarpe».
Se volete conoscere da vicino questa disciplina, potrete vedere Giulia Gragnani e Romina Uguzzoni (l’altra genovese vincitrice dei Mondiali) sul palco del Teatro di Cicagna domani sera (sabato 26 gennaio, ndr) con lo spettacolo I got Rhythm, la Storia del Jazz.
Marta Traverso