L'invenzione del dagherrotipo celebrata nel Google Doodle di oggi: 224 anni fa in Francia nasceva il suo inventore
Ormai sappiamo tutti cos’è un Google Doodle. Se non altro perché il 99% di noi navigatori abituali della Rete usa proprio quel motore di ricerca, e da tempo si sarà accorto che le sei letterine colorate che compongono la parola Google si animano di tanto in tanto con curiosi disegni.
Quello di oggi – venerdì 18 novembre 2011 – celebra i 224 anni dalla nascita di Louis Daguerre, chimico francese al quale dobbiamo l’invenzione del dagherrotipo, ossia di quel che oggi comunemente chiamiamo fotografia.
Cos’è di fatto il Google Doodle, a parte un modo curioso per distrarci dagli impegni di lavoro che spesso ci tengono incollati al computer? L’idea è nata fin dagli albori del motore di ricerca: il primo Doodle risale al 30 agosto 1998 e celebrava il Burning man, un fantoccio di legno che viene bruciato ogni anno in occasione dell’omonimo festival a Black Rock City, nel Nevada.
Scopo del Doodle (la parola in senso letterale significa scarabocchio) è celebrare con un’immagine curiosa un evento, una ricorrenza, un anniversario. Qualche esempio? In occasione dei 65 anni di Freddie Mercury, cliccando sul Doodle che lo raffigurava si poteva ascoltare una delle sue canzoni più famose, Don’t stop me now. Lo scorso Halloween un click sul Doodle mostrava il filmato di alcune persone che intagliano una zucca fino a formare la scritta Google. Più spesso, invece, il Doodle rimanda semplicemente a tutte le pagine del motore di ricerca che citano l’evento o il personaggio raffigurato.
Marta Traverso