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Green economy: centomila posti di lavoro nelle campagne italiane

La metà dei giovani italiani tra i 18 ed i 34 anni sogna di gestire un agriturismo. Nascono importanti opportunità occupazionali grazie alle nuove professioni: sommelier della frutta, agrigelataio, affinatore di formaggi, birraio a Km zero, stagionatore di miele, ecc.


5 Novembre 2012Notizie

Centomila posti di lavoro per i prossimi 3 anni nelle campagne italiane dove – per la prima volta da dieci anni a questa parte – si è verificata un’importante inversione di tendenza e sono aumentate del 4,2% le imprese guidate da under 30 nel secondo trimestre del 2012.

È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti che ha collaborato alla redazione del rapporto 2012 di Greenitaly, presentato della fondazione Symbola proprio in occasione della divulgazione dei dati Istat sulle “Prospettive per l’economia italiana nel 2012-2013” che danno in peggioramento i dati della disoccupazione. Secondo l’indagine Coldiretti/Swg «La metà dei giovani italiani tra i 18 ed i 34 anni, a differenza delle generazioni che li hanno preceduti, preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23%) o anche lavorare in una multinazionale (19%). Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni, sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna».

«Sono numerosi gli esempi di idee innovative nate con la green economy – continua la nota della Coldiretti – come il “sommelier della frutta”, una nuova figura professionale nata grazie ad Onafrut della Coldiretti, la prima associazione nazionale assaggiatori della frutta. I “sommelier della frutta” si propongono di insegnare alle nuove generazioni e non a riconoscere varietà, grado di maturazione, sapore, colore, origine e profumo di mele, pere, pesche e anche dei piccoli frutti».

Le nuove professioni vanno dall’agrigelataio all’affinatore di formaggi, dal birraio a chilometri zero allo stagionatore di miele, ecc. Un fenomeno che ha favorito importanti opportunità occupazionali «con migliaia di nuovi posti di lavoro nei punti di vendita diretta della rete di campagna amica della quale fanno parte 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 1.105 mercati, 178 botteghe ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani, per un totale di quasi settemila punti vendita», conclude Coldiretti.


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