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Villa Croce, Museo del Risorgimento e Galata Museo del Mare sono i tre luoghi scelti per la tappa genovese dell'iniziativa: ne parliamo con Rossana Borroni, fra gli organizzatori dell'evento nella nostra città
L’Italia è il primo paese al mondo per turismo e cultura. Questa la premessa con cui parte il manifesto di Invasioni Digitali, una rete di eventi che si terranno su tutto il territorio nazionale tra sabato 20 e domenica 28 aprile 2013.
Un progetto nato e sviluppato attraverso Internet, che si pone l’obiettivo di trasformare il rapporto tra i centri della cultura (musei in testa) e i loro visitatori: accade spesso che, quando andiamo a visitare una mostra, un palazzo antico o un altro luogo di interesse culturale, documentiamo l’evento con un tweet, una foto caricata su Instagram, il check-in su Foursquare e così via. Inoltre, se abbiamo un blog, scriviamo un dettagliato articolo sugli aspetti che più ci hanno colpito (un esempio su tutti a Genova, il blog di Miss Fletcher).
Perché non istituzionalizzare questa pratica? L’atto di visitare un museo (e pagare il relativo biglietto per sostenerne l’attività) può essere affiancato da una valorizzazione dello spazio, delle opere in esso contenute, della cultura nel suo complesso, attraverso i social network: in questo modo si può far conoscere il patrimonio culturale della propria città, attirare nuovi visitatori e favorire l’economia locale attraverso il rilancio del turismo e della cultura.
Le Invasioni digitali sono un primo passo verso questi obiettivi. Un team di blogger, operatori del turismo e della cultura e “semplici appassionati” – coordinati dall’ideatore del progetto Fabrizio Todisco – stanno mettendo a punto una mappa di luoghi da invadere, scelti tra i principali punti di riferimento culturali di ogni città. Sono tre le invasioni che si svolgeranno a Genova: il Galata Museo del Mare (20 aprile), il Museo del Risorgimento (24 aprile) e il Museo Villa Croce (26 aprile).
Il perché della scelta lo spiega Rossana Borroni, accompagnatrice turistica e consulente di social media marketing genovese, che sta curando gli eventi al Galata e al museo di via Lomellini: «Ho scelto due punti fondamentali della storia di Genova, il mare e il risorgimento, il porto e Mazzini. Le linee guida degli eventi sono in via di definizione e accomuneranno tutte le invasioni nazionali, nel frattempo sto invitando a far parte dell’iniziativa blogger, fotografi, videomaker e guide turistiche genovesi, in modo da promuovere i musei genovesi con contenuti e immagini interessanti. Si potrano usare tutti i social network, dal check-in su Foursquare, al live tweet fino a Instagram. Chiunque voglia collaborare può farsi avanti!».
Marta Traverso