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Nella cittadina del levante genovese quattro serate di musica, incontri e degustazioni di vini. Tra gli eventi, i concerti di Paolo Maffi Trio, Fabio Capello Quintet, un omaggio a Natalino Otto e la mostra “Libri incatenati”
Torna anche quest’anno il Jazz & Wine Festival, manifestazione che unisce la buona musica alle degustazioni enologiche e all’ottima gastronomia di Cavi Borgo di Lavagna.
Novità di questa edizione, la mostra “Libri incatenati” organizzata da Liberodiscrivere, che si snoda nei punti più impensabili del borgo, in cui i libri saranno “incatenati” agli alberi, alle panchine, ai pali della luce e saranno a disposizione di chiunque li vorrà leggere, per tutta la serata. Dalle ore 19 in via Milite Ignoto, gli autori che aderiscono alla manifestazione incontrano il pubblico.
Inoltre operatori turistici e attività commerciali contribuiscono con le loro iniziative a creare l’offerta completa tipica del festival: prima dei concerti il pubblico potrà degustare l’aperitivo in zazz (ai Bagni Mignon ed al Bar Dasso) e le cene Jazz & Wine (nei ristoranti Giovanni, Mignon, Melograno, Cigno e Raieu), con un menù dedicato a prezzi convenzionati, cogliendo la piacevole opportunità per conoscere al meglio gli accoglienti bar e ristoranti della località.
Si rinnova inoltre la collaborazione con i sommeliers dell’AIS, che tutte le sere del Festival, dalle 19 alle 21, in via Milite Ignoto, offrono una degustazione gratuita di vini provenienti da cantine ed aziende agricole liguri.
Il programma del festival si apre giovedì 19 luglio con il Paolo Maffi Trio in un concerto duttile ed eclettico che spazia dal jazz alla musica afroamericana ed elettrica.
La seconda serata, giovedì 26 luglio, è dedicata allo Spazio Autori ed alla mostra “Libri incatenati”. Il 2 agosto protagonista Paolo Jannacci in una performance intimistica, accompagnato alla chitarra da Luca Meneghello.
Il giovedì successivo, 9 agosto, è la volta del batterista Fabio Capello ed il suo Quintetto.
Infine il 16 agosto, a chiusura del festival, una serata dedicata al grande Natalino Otto, un reading jazzato nel centesimo anniversario della sua nascita.