Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Amiu-Iren, i lavoratori bocciano l’accordo siglato con Comune, la delibera potrebbe essere ritirata

La decisione arriva dopo ore di discussione. La palla passa alla giunta, che potrebbe far saltare la delibera in discussione domani per prendere tempo oppure forzare la mano, sperando nel Consiglio comunale


30 Gennaio 2017Notizie > Rifiuti
amiuColpo di scena, neanche troppo inaspettato, nella complessa vertenza che dovrebbe portare all’ingresso di Iren nel capitale sociale di Amiu, attualmente azienda in house del Comune di Genova che gestisce il ciclo dei rifiuti. Questa mattina, nel corso di un’assemblea generale molto tesa, i lavoratori hanno respinto a larghissima maggioranza il verbale di accordo tra l’amministrazione e i rappresentanti sindacali che avrebbe modificato in maniera sostanziale la delibera per l’avvio della negoziazione tra Comune e Iren, il cui voto in Consiglio comunale sarebbe previsto tra domani e dopodomani.

Speciale Amiu-Iren: tutto il percorso verso la “privatizzazione”

Condizionale ormai d’obbligo. A Palazzo Tursi il voto ha colto tutti di sorpresa e nel pomeriggio un incontro tra gli assessori al Bilancio e all’Ambiente, Francesco Miceli e Italo Porcile, dovrebbe decidere il da farsi: andare lo stesso in Aula senza l’accordo con i sindacati e con il rischio di ripercussioni sul voto già così non scontato? E con quale versione della delibera? Quella che mantiene comunque le richieste dei sindacati o quella iniziale fortemente contestata perché non aderente all’accordo siglato nel luglio scorso? Oppure prendere tempo, ritirare la delibera o cercare l’appoggio dei consiglieri di maggioranza per far saltare il numero legale?
Qualche incertezza anche sul fronte sindacale, con la situazione che potrebbe essere sbrogliata questa sera nel corso di una segreteria unitaria. Con lo sciopero respinto dalla prefettura, se il Comune mantenesse la delibera in votazione tra domani e dopodomani potrebbero essere convocate della assemblee dei lavoratori per consentire la partecipazione ai lavori del Consiglio. «Sinceramente non so che cosa accadrà ora», afferma alla agenzia Dire Corrado Cavanna, Fp Cgil, il più favorevole tra i sindacalisti all’accordo. «Pur avendo disdetto lo sciopero in seguito alle segnalazioni della Prefettura per evitare sanzioni – spiega Umberto Zane, Fit Cisl- siamo stati buoni profeti a non siglare nemmeno il verbale di incontro con il Comune (vidimato, invece, da Cgil, Uil e Fiadel, ndr), perché sapevamo più di altri che per i lavoratori non sarebbe stato sufficiente». Sul futuro, «siamo disposti a parlare con chiunque – afferma Roberto Gulli, Uil trasporti – ma il nostro punto di caduta è il mantenimento della maggioranza pubblica di Amiu».

  • consiglio comunale genova, rifiuti
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
    The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
  • Il centro storico soffoca: aumentano i rifiuti ma diminuiscono gli spazzini
    Il centro storico soffoca: aumentano i rifiuti ma diminuiscono gli spazzini
  • Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
    Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
  • Amiu resta pubblica e il bilancio del Comune è al sicuro. La giunta Bucci salva capra e cavoli
    Amiu resta pubblica e il bilancio del Comune è al sicuro. La giunta Bucci salva capra e cavoli
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2023 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista