La proposta è partita da Assoutenti Liguria e Società Italiana di Alcologia. Sono necessarie 50 mila firme affinchè il testo possa giungere in Parlamento
La difesa della salute dei consumatori è al centro della proposta di legge di iniziativa popolare sulle bevande alcoliche, preparata da Assoutenti Liguria e Società Italiana di Alcologia-sezione ligure.
Un testo articolato in 4 punti, intitolato “Informazione all’uso e tassazione delle bevande alcoliche”, che propone in primis, a partire dal 1 gennaio 2013, di tassare gli alcolici sulla base del contenuto di etanolo espresso in gradazione alcolica.
Al punto 2, sempre da inizio 2013, per quanto riguarda la correttezza delle informazioni fornite al consumatore, si sollecita di imporre l’obbligo al produttore di riportare in maniera chiara e visibile su tutti i contenitori di bevande alcoliche, la dicitura “l’alcol nuoce gravemente alla salute e provoca il cancro”.
L’articolo 3 invece promuove un’imposta aggiuntiva su qualsiasi forma di pubblicità delle bevande alcoliche, pari al 3% del fatturato prodotto. Infine al punto 4 l’iniziativa popolare richiede, a partire dal 1 gennaio 2022, di vietare qualunque pubblicità relativa agli alcolici.
I primi firmatari sono stati Gianni Testino, Vicepresidente Associazione Italiana di Algologia e Furio Truzzi, Vicepresidente Assoutenti Liguria.
Da inizio settimana, in giro per la città, saranno presenti i banchetti per la raccolta firme.
Sembra che l’iniziativa abbia già suscitato l’adesione informale e trasversale di alcuni parlamentari liguri che potrebbero fornire il loro appoggio per portare avanti la proposta di iniziativa popolare quando quest’ultima giungerà in Parlamento.
Ma l’impresa non è semplice perché per far sì che il testo approdi a Roma, prima occorrerà raccogliere ben 50 mila firme.
Matteo Quadrone
Commento su “Legge di iniziativa popolare per tassare le bevande alcoliche”