Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Liguria, costi burocrazia: quinto posto in Italia per spesa pro capite

Ogni ligure spende 150 euro all'anno per il mantenimento delle macchine burocratiche dei Comuni; dai tagli alle inefficienze delle burocrazie comunali è possibile il recupero di 83 milioni per le imprese e il welfare


12 Novembre 2012Notizie

Con una spesa di 150 euro pro capite, relativa al personale per “funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo nei comuni”, la Liguria si piazza al 5° posto in Italia per l’incidenza delle spese per abitante, dietro le province autonome di Trento e Bolzano, la Sicilia e la Basilicata . È quanto emerge dall’analisi elaborata dall’Ufficio studi di Confartigianato su dati Sose-ministero dell’Economia che ha misurato l’incidenza degli sprechi del mal funzionamento degli enti locali e ha calcolato il possibile recupero di risorse finanziarie.
«A livello nazionale si calcola che la spesa in eccesso per il personale delle burocrazie comunali ammonti a oltre 1,4 miliardi di euro – spiega Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – In Liguria la spesa per il mantenimento della macchina burocratica è di 243 milioni di euro all’anno e si è calcolato un risparmio eventuale di 83 milioni, cioè 51 euro per abitante». Dal calcolo elaborato prendendo come riferimento l’ipotetico adeguamento della Liguria alla media delle quattro regioni più virtuose (Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Puglia) emerge un possibile risparmio sulla spesa per la burocrazia dei Comuni liguri del 34,1%. «Dallo snellimento dell’apparato burocratico – commenta Costi – sarebbe possibile recuperare risorse per esempio da dedicare alla riduzione della tassazione sulle imprese e all’offerta di welfare locale che oggi, con i tagli della spending review, è decisamente sotto adeguato rispetto alle richieste della popolazione».

Per quanto riguarda l’indice di qualità di welfare locale – che comprende per esempio i servizi sociosanitari e quelli per l’infanzia – la Liguria si colloca all’11° posto in Italia e, insieme al Piemonte, presenta caratteristiche simili alle regioni del Centro-Sud, lontanissima dalle più virtuose Emilia, Valle d’Aosta e Lombardia, ai primi posti della classifica nazionale.
«L’offerta di servizi di welfare locale – sottolinea Costi – è legata a doppio filo anche all’imprenditoria, specialmente quella femminile. Più servizi sono offerti a supporto delle famiglie e più le donne hanno possibilità di inserirsi attivamente nel tessuto imprenditoriale ed economico. Oggi più che nel passato, visto il restringimento dei nuclei familiari e la presenza in essi di anziani da seguire, è diventato pressoché indispensabile un supporto alle donne e alle famiglie in generale, come è dimostrato anche dalla forte presenza di colf e badanti, circa 872 mila quelle regolari in Italia e 30mila solo in Liguria, la regione più anziana d’Europa».
In questo periodo segnato dai tagli «Riteniamo sia necessario recuperare risorse colpendo le sacche degli sprechi e delle inefficienze – conclude Costi – con il duplice beneficio di una macchina burocratica più snella e servizi che meglio rispondano alle esigenze delle famiglie e delle imprese».


  • dati
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Auto e grandi opere: la storia delle autostrade genovesi e i dati sul traffico dagli anni ’80 ad oggi
    Auto e grandi opere: la storia delle autostrade genovesi e i dati sul traffico dagli anni ’80 ad oggi
  • Ortofrutta a Genova: boom di aperture e numeri in crescita, ma la realtà è diversa
    Ortofrutta a Genova: boom di aperture e numeri in crescita, ma la realtà è diversa
  • Disoccupazione, oltre il tasso c’è di più: il lavoro in Liguria, analisi dei dati e riflessioni
    Disoccupazione, oltre il tasso c’è di più: il lavoro in Liguria, analisi dei dati e riflessioni
  • Profughi a Genova, l’invasione che non c’è. Sistema di accoglienza e analisi dei dati
    Profughi a Genova, l’invasione che non c’è. Sistema di accoglienza e analisi dei dati
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista