Alle elezioni per il sindaco di Genova in programma il prossimo 6 maggio il centrosinistra sarà rappresentato da Marco Doria. Ha battuto Marta Vincenzi e Roberta Pinotti
Marco Doria è il candidato sindaco di Genova per il centro sinistra. Quella che per molti era una sfida a due fra le amiche-nemiche Marta Vincenzi e Roberta Pinotti, si è rivelata invece una passeggiata per il candidato “professore” sostenuto da Sinistra Ecologia e Libertà che ha ottenuto il 46% dei consensi.
Marco Doria (leggi l’intervista che Era Superba realizzò al professore sul tema del “debito pubblico”) è professore di Storia Economica presso l’Università di Genova. La sua campagna elettorale si è concentrata sul web, sui social network facebook e twitter, e la ricetta si è rivelata vincente. Inoltre, questa domenica di voto ha dimostrato ancora una volta il momento nero dei partiti che hanno perso appeal, la tendenza degli elettori è quella di ricercare un taglio netto con la politica del passato, premiando le candidature, per utilizzare le parole dell’assessore Mario Margini, “maggiormente radicali”.
Detto ciò, viene naturale porsi una domanda: se all’interno del PD non ci fosse stata la spaccatura Vincenzi – Pinotti il risultato delle primarie sarebbe stato lo stesso? Probabilmente si viste le percentuali, e c’è anche chi sostiene che i voti di Roberta Pinotti non sarebbero mai andati alla Vincenzi in caso di unica candidatura, e viceversa. Se questa lettura fosse corretta, e a nostro avviso si tratta di un’ipotesi quantomeno sensata, per il PD le cose sarebbero potute andare anche peggio.
Ora bisognerà vedere quale sarà la reazione dei vertici locali del PD, qualcuno nei giorni scorsi aveva parlato di dimissioni nel caso di vittoria di un candidato diverso da Marta Vincenzi o Roberta Pinotti…
LA GIORNATA DI VOTO
Queste primarie saranno ricordate soprattutto per il gelo, con un’affluenza che ha raggiunto i 25 mila elettori, in netto calo rispetto al 2007 quando andarono a votare 35.423 persone. I gazebo di Palazzo Ducale, Sestri Ponente, Albaro e Pegli hanno accolto il maggior numero di votanti, Prà con poco meno di 70 votanti è stato invece il seggio meno frequentato della città. Situazioni “particolari” nei seggi di Oregina e Staglieno dove le condizioni climatiche hanno costretto il personale addetto a rientrare in sezione, e a Carignano (piazza Piaggio), in questo caso seggio è rimasto al buio a causa di un guasto: nel pomeriggio si è potuto votare grazie all’aiuto dei fari dell’auto del presidente, ma quando poco dopo le 19 la batteria della vettura ha alzato bandiera bianca, il comitato che sostiene Doria ha recuperato un gruppo elettrogeno riportando la luce.
Già alle 21 al momento della chiusura dei seggi, gli exit poll realizzati dall’Università di Genova indicavano Marco Doria in vantaggio di ben 14 punti su Marta Vincenzi e addirittura 20 su Roberta Pinotti.
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