Il Museo del Jazz cerca una sede più grande per ampliare il programma di concerti: l'appello del presidente Guido Testa
Il jazz è di casa a Genova: sono molti i locali della nostra città che ospitano concerti dedicati al meglio di questo genere musicale, attirando ogni sera decine di spettatori. Tanto che proprio a Genova – a due passi dal centro, in via Tomaso Reggio – è presente da ormai molti anni un Museo del Jazz.
Uno spazio piccolo, ma che negli anni ha organizzato molte attività per promuovere la buona musica. Ora però non basta.
Lunedì scorso, nel corso del XII Memorial Dagnino al Teatro della Corte (concerto dedicato alla memoria di Gianni Dagnino, a cui è intitolato il museo), il presidente del Museo e della FOndazione Dagnigno ha lanciato un appello: «Abbiamo un progetto che potrebbe attirare a Genova tanti appassionati. Ci mancano solo i locali. Il Museo del Jazz ha un’unica sala. Troppo poco per quello che vogliamo e possiamo fare».
Un appello che evidenzia un problema già (purtroppo) noto alla nostra città, quello degli spazi: la fondazione necessita di una sede più grande per ampliare il suo programma di corsi, concerti e iniziative. C’è da augurarsi che la Civica Amministrazione, le istituzioni o qualche buon samaritano raccolgano questo appello per sostenere chi contribuisce a rendere fertile il panorama musicale cittadino.
Marta Traverso