Vanno a ruba ad esempio i cesti di Natale, di cui però è impossibile verificare scadenza degli alimenti e ingredienti prima dell'acquisto. Bisogna tenere gli occhi aperti...
Ormai va di moda. In stazione, nel metrò, in alcuni uffici… la radio con la musica di sottofondo rilassa e predispone la clientela ad acquistare con più facilità.
L’altro giorno, entrando in un supermercato si poteva distinguere la voce di Francesco De Gregori che cantava Viva L’Italia. Tra uno scaffale e l’altro ho voluto annotare le differenze di questo periodo rispetto alla “normalità” dell resto dell’anno.
Panettoni ovunque tenuti in braccio da improvvisati babbi natale, torroni, frutta secca…. E poi i cesti natalizi: mega offerta tutto compreso con pandoro, spumante, torrone… in un colpo solo si compra tutto ad un prezzo… natalizio!
E qui ritorniamo al discorso già fatto sulle confezioni delle uova: come faccio a leggere la scadenza?
Le uova normalmente sono quattro o sei e scadono tutte lo stesso giorno: vista una, viste tutte. I prodotti contenuti nel cesto natalizio sono tanti e diversi; per logica debbono avere scadenze differenti, eppure… la scadenza non la vedo. Così come mi viene difficile controllare gli ingredienti di ogni singolo prodotto… Ma vogliamo rinunciare al cesto natalizio? neanche per idea!
Alla cassa carrelli pieni…
Occhio alle scadenze: in un periodo convulso come quello prenatalizio, è facile che qualche scadenza sfugga agli addetti merci del supermercato; se trovate un prodotto con la data di scadenza superata, fatelo presente al direttore del supermercato, non riponete il prodotto dov’era… aiutare gli altri significa aiutare se stessi, in questo caso.
Anche a Natale i supermercati non si sottraggono ad una regola di marketing: ciò che si vuole vendere viene posizionato nei punti strategici, per esempio in corrispondenza delle casse, così mentre si è in coda e si attende il proprio turno, in un anelito antidietetico, riponiamo nel nostro carrello una scatola di cioccolatini, perché le altre dieci che abbiamo in casa magari non bastano per tutti i parenti… Anche gli scaffali non si sottraggono al marketing: la merce in offerta speciale sempre ad “altezza occhi”, così non ci può sfuggire a meno di non percorrere bendati le corsie.
A proposito di offerte: ricordatevi che l’offerta promossa con tanto di cartellino presso uno scaffale equivale ad “offerta al pubblico”, quindi, una volta alla cassa, controllate la corrispondenza del prezzo battuto sullo scontrino col prezzo indicato nell’offerta.
E non venite a dirmi: c’era troppo caos, non avevo tempo, ecc, ecc….. basta solo un po’ di attenzione, almeno quando si può!
E mentre osservavo tutto ciò che ho appena descritto, superavo la cassa e la fila di persone perché non avevo comprato nulla; in compenso, Francesco De Gregori mi cantava “Viva l’Italia del 12 dicembre, l’Italia con le bandiere, l’Italia povera come sempre…”
Povera come sempre, sì. Povera di normative severe contro chi prova da sempre a truffare i consumatori indifesi. E dire che a Natale si è tutti più buoni.
Alberto Burrometo
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