Il distributore del gas scambia il tuo contatore con quello di un altro utente e tu paghi bollette pazze per conto altrui. Cosa fare?
Le scorse settimane abbiamo di un contatore piombato per cui venivano richieste somme indebitamente. Oggi parliamo di un caso che, se non lo avessi gestito personalmente, mi verrebbe difficile crederci.
La signora A. C. aveva un contratto di fornitura gas con GDF Suez (ex Italcogim). Dopo un certo numero di anni, le viene recapitata una bolletta sballata, dovuta ad una lettura completamente diversa da quella del suo contatore, ovvero quello che la signora ha sotto casa sua.
Come è noto, comunicare con GDF Suez è da sempre difficoltoso, per meglio dire impossibile. Dopo vari tentativi GDF Suez corregge la lettura e compensa il tutto; salvo poi, alla scadenza successiva, perseverare nella lettura errata che precedentemente aveva creato il problema.
La signora A.C. – esausta – cambia gestore e decide di passare ad Iren. Il problema, che all’apparenza sembrerebbe risolto, si ripropone nella medesima maniera.
Perché?
Semplice; il contatore sotto casa della signora non è il suo, secondo quanto sostiene il distributore. Per la precisione, la signora paga i consumi di qualcun altro; il “qualcun altro” ancora da identificare paga i consumi della signora. Basterebbe invertire le letture, ma… non si può!
E così parte un altro reclamo presso Iren Mercato, la quale propone di staccare l’utenza della signora A. C.; la signora propone, molto più ragionevolmente, di staccare l’utenza altrui.
Risposta: Iren, anche attraverso il distributore, non è in grado di farlo, così dice… Eppure – nel frattempo – si è pervenuti all’indirizzo dell’altra utenza, ma, sostiene sempre Iren, non sono in grado di capire quale sia l’altro contatore.
Situazione vergognosa, a dir poco.
Ad emettere le bollette pazze, pur consapevoli dell’errore, ci hanno messo un attimo. A trovare una soluzione ci vogliono tempi biblici e sembra quasi mancare la volontà… Viene da pensare: meglio incassare i soldi non dovuti, ma sicuri, della signora A.C. piuttosto che non incassare nulla.
È stato nel frattempo fatto esposto all’Autorità Garante che ha compreso immediatamente la problematica. Abbiamo consigliato anche di fare esposto alla Magistratura, in quanto i denari richiesti, a questo punto, non possono più considerarsi frutto di un errore o di un disguido.
Alberto Burrometo
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