Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Marrakech, Jardin Majorelle: la giungla tropicale unisce Africa ed Europa

Rigore progettuale e rigoglioso sviluppo vegetale, una sorta di giungla tropicale fuori dallo spazio e dal tempo che unisce occidente ed oriente, Africa ed Europa, ma soprattutto realtà a creazione artistica


26 Ottobre 2012Rubriche > Oltre il Giardino

Come accennato in precedenza, l’impianto generale del parco è molto studiato e regolare ma la ricchezza cromatica e il rigoglioso svilupparsi della vegetazione ne smussano ed attenuano completamente l’effetto geometrico. L’acqua, presente quasi ovunque in fontane, vasche e canali, contrasta con il caldo estremo e offre refrigerio visivo al continuo sferzare delle ondate di calura estiva, percepibili dal visitatore. I colori vivaci ed accesi “resistono” poi a tutto, si stagliano anche sotto il verticale sole estivo ed anzi interrompono ed illuminano gli angoli più ombrosi e bui. L’intricato insieme di stradine e di canali, unito alla vegetazione che attraversa tali passaggi, sia orizzontalmente che verticalmente, rimanda ai souq ed alle caotiche viuzze della Medina.

albero Majorelle

L’insieme stesso di cactacee, banani, bambù e fioriture accese ed esotiche, unito al complesso delle colorate strutture architettoniche, crea una realtà fuori dallo spazio e dal tempo. Un mondo che unisce, in sé, occidente ed oriente, Africa ed Europa, ma soprattutto la realtà alla creazione artistica.
Tutto questo è stato immediatamente percepito e capito dal celebre stilista Ives Saint Laurent, il quale si è attivato, acquistandolo, per impedire lo smembramento e la lottizzazione del giardino. Egli ne ha garantito la sopravvivenza, restaurandone l’impianto originario e permettendo che esso giungesse sino ad oggi sostanzialmente inalterato. Una apposita Fondazione ne garantisce ora il sostentamento e la valorizzazione. Il parco è stato infine inserito, grazie all’intervento diretto del Re del Marocco, tra i beni vincolati ed immodificabili.

Quando Ives Saint Laurent scoprì il giardino Majorelle, questo si trovava però in stato di semi abbandono: una sorta di giungla tropicale, troppo intricata.La vegetazione si era infatti, dopo la morte di Majorelle, sviluppata in modo tale da precludere quasi totalmente il passaggio del sole, minando l’impianto originario del giardino e compromettendone lo studiato equilibrio di forme, volumi e colori. Alberi di banano, palme, fichi, yucca e cactacee avevano raggiunto uno sviluppo eccessivo e irregolare.

Majorelle vasca 2

Majorelle piante 1

Grazie ad un accurato e mirato intervento di restauro e potatura, oggi il Jiardin Majorelle è però tornato al pristino splendore, tanto che nessuna vacanza a Marrakech può dirsi completa senza una sua visita. La maggior parte delle specie vegetali e dei numerosi uccelli, ivi presenti, è infatti tipica ed autoctona del Nord Africa e dà il suo meglio, in termini di sviluppo e fioritura, in un clima secco e soleggiato quale quello di Marrakech.

Majorelle vegetazione 1

Majorelle bambù

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano
Per informazioni: ema_v@msn.com

 


  • giardini
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Verde Comune, una mappa digitale dei polmoni di Genova. Dalla Valpolcevera, il progetto di Municipio e Open Genova
    Verde Comune, una mappa digitale dei polmoni di Genova. Dalla Valpolcevera, il progetto di Municipio e Open Genova
  • Pegli, Villa Durazzo Pallavicini riapre al pubblico dopo il restauro
    Pegli, Villa Durazzo Pallavicini riapre al pubblico dopo il restauro
  • Il  vigneto-giardino di Amastuola in Puglia: una vera opera d’arte
    Il vigneto-giardino di Amastuola in Puglia: una vera opera d’arte
  • Progettare un giardino, i consigli per un’illuminazione bella e funzionale
    Progettare un giardino, i consigli per un’illuminazione bella e funzionale
Altri articoli di questa categoria
  • Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
    Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
  • Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
    Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista