A Genova l'appuntamento è alle ore 10:30 presso la Sala delle Grida del Palazzo della Borsa (via XX Settembre); Rete Imprese Italia chiede al prossimo Governo misure concrete per lo sviluppo
«Nel 2012 in Italia, circa ogni minuto, un’impresa ha chiuso i battenti: un anno difficilissimo culminato con una pressione fiscale record ed un altrettanto grave crollo dei consumi e del reddito reale disponibile, tornato ai livelli di 27 anni fa». È questo l’allarme lanciato da “Rete Imprese Italia”, in occasione della presentazione della giornata di mobilitazione prevista per lunedì 28 gennaio nelle maggiori città italiane: a Genova l’appuntamento è alle 10,30 alla Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, in via XX Settembre.
«In questo paese manca da troppo tempo una politica industriale coordinata e con obiettivi chiari e precisi – spiega Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti Liguria – Per questo abbiamo appoggiato convintamente anche sul nostro territorio la proposta di Rete Imprese Italia promossa a livello nazionale».
«La prossima legislatura rappresenterà l’ultimo appello per rimettere in moto l’economia e il paese intero – continua De Luise – è evidente che, se non tagliamo anzitutto la spesa, non ci sarà mai la possibilità di diminuire la pressione fiscale. Ed è altrettanto palese che, se non verranno previste misure concrete per lo sviluppo tali da ridare ossigeno anche alle migliaia d’imprese di Genova e della Liguria non riusciremo mai a ripartire e a bloccare disoccupazione, aumento della povertà, crollo del pil e impennata del debito pubblico».
“La politica non metta in liquidazione le imprese. Rete Italia non farà sconti”, è lo slogan.
Questo, invece, il programma della manifestazione genovese:
introduzione ai lavori del presidente di turno di “Rete Imprese Italia” Carlo Sangalli, in collegamento da Roma;
intervento dei presidenti provinciali di Confesercenti e delle altre associazioni di categoria aderenti a “Rete Imprese Italia” (Ascom, Confartigianto e Cna);
spazio libero per gli imprenditori presenti all’iniziativa per rappresentare le difficoltà che quotidianamente incontrano nei rapporti con fisco, banche, burocrazia.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di focalizzare l’attenzione dei futuri membri di Governo e Parlamento, nonché gli enti locali, sulla vera e propria emergenza nazionale attraversata dal mondo delle piccole e medie imprese, così come emerge dai dati presentati da “Rete Imprese Italia”: pressione fiscale di oltre il 56% per i contribuenti in regola, burocrazia che richiede ad ogni impresa 120 adempimenti fiscali e amministrativi all’anno, sistema del credito che nell’ultimo anno ha ridotto di 32 miliardi l’erogazione di finanziamenti alle aziende, chiusura di un impresa al minuto nel 2012.
[Foto di Diego Arbore]