Evitare le code agli sportelli e uffici della pubblica amministrazione grazie a un'applicazione web: un modello utile per gli enti genovesi?
Qualche giorno fa il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha annunciato sul suo profilo Twitter che la sua amministrazione adotterà Qurami, un’applicazione che permette di monitorare e “saltare” le code agli sportelli e presso gli uffici pubblici.
Un modello interessante, che potrebbe essere utilizzato anche dagli enti locali del nostro territorio e che ben si sposa con iniziative simili (abbiamo parlato di recente del sistema di monitoraggio in tempo reale dei pronto soccorso di Genova).
Fondata nel 2010 da un team di ingegneri romani, l’applicazione si può utilizzare in uffici pubblici, poste, ambulatori e ogni luogo in cui è possibile incorrere in file e lunghi tempi di attesa. Il nome deriva dalla crasi tra queue (che in inglese significa “fila, coda”) e il verbo riflessivo curami. Attualmente è operativa presso le segreterie delle principali Università della capitale e ci sono accordi in corso con vari enti pubblici (i Comuni di Milano e Trieste, la Camera di Commercio di Milano, etc).
Come funziona Qurami? Chi scarica l’applicazione sul proprio computer o dispositivo mobile (tablet, cellulare, etc) può segnalare la propria posizione e il luogo o sportello in cui si vuole andare, controllare in tempo reale quante persone sono in attesa e “prendere il numero” attraverso l’applicazione stessa, con un rispetto dei tempi di attesa che mette insieme chi è già “fisicamente” in coda e chi la sta seguendo attraverso Qurami. In questo modo, è possibile sapere in quale momento recarsi dove si deve andare in concomitanza del proprio turno.
Marta Traverso