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Regole condominiali: cosa fare in caso di infiltrazioni o perdite d’acqua

In caso di danni alla propria abitazione, è consigliabile inviare delle raccomandate di richiesta danni al condominio e al vicino colpevole. Ma la regola numero uno resta sempre quella di essere onesti


21 Novembre 2013Rubriche > Consulenza Online

Palazzi skyline, cielo, cittàQuesta settimana dobbiamo necessariamente tornare all’argomento spinoso del condominio.

Mi sono capitati diversi casi di questo tipo e francamente gatta ci cova.

Mario Rossi, condomino di turno, si ritrova la casa allagata per via di una perdita che viene dal piano di sopra. Mario chiama subito l’amministratore per allertarlo; quest’ultimo viene a verificare lo stato dell’appartamento e manda un idraulico, solitamente quello del condominio.

Come al solito, bisogna capire se la perdita deriva dalla rottura di un tubo del palazzo o di un tubo “orizzontale” ed interno all’appartamento del piano di sopra.

Si viene così a scoprire che l’allagamento è dovuto, per esempio, a cattiva manutenzione da parte dell’inquilino soprastante oppure ad un danno causato da una ditta che aveva effettuato dei lavori – appunto – al piano di sopra.

Regola numero uno: sarebbe bene che tutti ci si assicurasse la casa con la cosiddetta polizza del capofamiglia (RC Terzi); anzi, sarebbe bene renderla obbligatoria come quella dell’RC Auto.

Orbene, dal momento che poche persone ancora si sono preoccupate di avere quel tipo di copertura assicurativa, capita facilmente che “quello” del piano di sopra non sia assicurato. Oppure, peggio ancora, capita che la ditta che ha eseguito i lavori per conto di “quello del piano di sopra” abbia lavorato in nero oppure sia in ritardo con i pagamenti del premio assicurativo.

Che fare allora?

Innanzitutto, per non sapere né leggere né scrivere, scrivete! Un paio di raccomandate di richiesta danni, con tanto di ricevuta di ritorno, una al condominio, una a “quello di sopra”, come ormai state definendo da tempo quel vicino di casa che già non vi stava simpatico prima, figuriamoci adesso!

Voi penserete: con due raccomandate qualcosa succederà! E invece succede che l’amministratore, amico di “quello di sopra”, trova il modo di farlo passare come danno condominiale.

Certo, a voi arriva un minimo di risarcimento e ne siete ben felici, però questa si chiama truffa ai danni dell’assicurazione, col rischio di ricevere pure voi un avviso di garanzia.

E gli altri condomini, che nulla c’entrano in tutto questo, pagano per voi.

Regola numero due: siate onesti sempre, perché è giusto così e non ne vale la pena; in questo modo potrete sempre mettere in cattiva luce l’amministratore, quando se lo merita.

Alberto Burrometo

 

[Foto Alberto Marubbi]


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3 commenti su “Regole condominiali: cosa fare in caso di infiltrazioni o perdite d’acqua”

  1. Andrea Rallo 1 Novembre 2017 at 18:18

    Buona sera avevo ho una infiltrazione nel sottoscala ma la scala esterna non è di mia proprietà probabilmente la scala esterna non è stata isolata quindi quando piove mi trovo il sottoscala allagato. Chi deve pagare e posso chiedere i danni a cose che o buttato a causa del infiltrazione?

    Rispondere ↓
  2. Luigi 29 Settembre 2016 at 21:18

    Buonasera. Io ho il problema descritto sopra e vorrei sapere. Dove per legge si deve intervenire . Dal piano di sotto o dal piano di sopra.
    Grazie

    Rispondere ↓
  3. Marco 20 Giugno 2016 at 11:58

    Tutto giusto . Unica pecca non dite come uscire dal vortice quindi articolo scadente

    Rispondere ↓

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