Sogni di vivere in un mondo senza denaro, rispettoso dell'ambiente e con meno spazzatura? Reoose è il progetto che fa per te
La crisi economica ha indebolito l’euro, alzato le tasse, tolto il lavoro e congelato le pensioni. Operazioni fino a ieri semplici come fare la spesa stanno diventando sempre più delicate, frutto di conteggi al centesimo per disporre dell’essenziale, non sprecare e soprattutto scovare ogni possibile via di risparmio.
Anche per questo motivo – oltre che per un’ideologica saturazione del consumismo – negli ultimi tempi vanno per la maggiore i temi dell’autoproduzione e del baratto. Sono molti i siti e le community online nati appositamente per dare consigli su questi argomenti e mettere in contatto persone che li vogliono mettere in pratica nella loro vita.
L’ultimo è Reoose, un sito creato nel settembre 2011 da Luca Leoni e dalla moglie Irina. I suoi creatori lo definiscono un eco-store, ovvero un sito che promuove lo scambio di prodotti con un occhio all’ambiente: ogni prodotto che si vuole cedere è messo online e gli viene attribuito un valore simbolico in crediti (indipendente dalla marca ma basato sull’effettivo stato nuovo-usato del prodotto e del potenziale valore inquinante), che sostituiscono in tutto e per tutto il prezzo in denaro.
Lo scambio si basa su un tipo di baratto definito asincrono, perché può passare anche diverso tempo dalla “vendita” del prodotto al trovare un acquirente. I crediti accumulati dopo aver venduto l’oggetto possono essere riutilizzati in due modi: o acquistando un altro oggetto o donandoli a una Onlus, che potrà acquistare all’interno di Reoose oggetti utili per i propri scopi.
Marta Traverso
Commento su “Reoose: uno store online per baratto, riutilizzo e beneficenza”