Febbraio 2012: Genova riceve sei milioni di euro da un bando europeo per finanziare progetti legati a Smart City. La realizzazione avverrà entro il 2016, ma nel frattempo sono arrivati nuovi fondi
Novembre 2010: si costituisce a Genova l’associazione Genova Smart City, composta da realtà pubbliche e private del territorio con l’obiettivo di aderire ai progetti europei di riqualificazione energetica e ambientale, sviluppo economico e innovazione. Genova è la prima città italiana a partecipare attivamente all’iniziativa europea per creare una rete di “città intelligenti”.
Febbraio 2012: Genova riceve un finanziamento europeo di 6 milioni di Euro per la realizzazione di tre progetti legati a Genova Smart City. Sono tre le proposte inviate dal Comune, che hanno ricevuto la piena approvazione dei promotori del bando “Smart cities and Communities 2011″:
– per l’ambito “pianificazione strategica sostenibile delle città”, Genova riceverà 674.000 € per la creazione di linee guida comuni alle diverse realtà che compongono il tessuto urbano, per favorire la trasformazione complessiva da città “semplice” a Smart City.
– per l’ambito “riscaldamento e raffreddamento”, Genova otterrà 2.425.000 € per un progetto di rete energetica locale alle Gavette, zona Staglieno.
– infine, per l’ambito “efficientamento energetico degli edifici”, Genova avrà 2.486.000 € per la riqualificazione energetica degli edifici presso la diga di Begato.
Marzo 2012: il Comune di Genova sigla un protocollo d’intesa con Siemens – una delle aziende aderenti all’associazione Genova Smart City – per favorire lo sviluppo di ulteriori progetti, rispetto a quelli oggetto del bando europeo. I temi messi in campo sono utilizzo di energie rinnovabili negli edifici, sviluppo green di porti e aeroporti, mobilità sostenibile.
Giugno 2012: Gloria Piaggio, coordinatrice del progetto Genova Smart City, spiega in un’intervista a Era Superba il dettaglio dei tre progetti e i tempi di realizzazione. «I progetti europei solitamente hanno una durata temporale di 3-4 anni. Il loro scopo principale è sfruttare l’occasione della disponibilità di un budget finanziario per sperimentare soluzioni alternative ed innovative che poi dovranno essere replicate nelle singole realtà, con le proprie forze». Scendendo in dettaglio, i tre progetti sopra citati verranno portati a compimento entro il triennio 2013/2016, in sinergia con le altre città europee vincitrici del bando, per diventare poi un modello per altri luoghi che volessero seguirne l’esempio.
Ottobre 2012: il Ministero dell’Istruzione apre un nuovo bando per progetti legati a Smart City. Il finanziamento complessivo per i progetti che verranno sottoposti è di 655,5 milioni di euro.
Gennaio 2013: il Comune di Genova apre un bando per 20 stage di sei mesi rivolti a giovani e laureati, che verranno inseriti nei diversi uffici comunali che operano nel progetto Genova Smart City. Un’opportunità per arricchire il proprio curriculum ed entrare a contatto con le realtà della pubblica amministrazione che si occupano di questo settore.
IL PRESENTE
Febbraio 2013: nuovi finanziamenti per Genova Smart City. Il capoluogo ligure riceve infatti 160 milioni di Euro per il bando aperto dal Miistero dell’Istruzione la scorsa estate. La cifra verrà così suddivisa: 84 milioni di euro per finanziare cinque progetti di ricerca e sviluppo legati alla città, 75 milioni di euro per quattro progetti che permetteranno ad altrettante imprese genovesi di sviluppare attività di ricerca in altre regioni italiane.
Marzo 2013: il Comune di Genova lancia il concorso di idee Smart R-evolution. Entro il 16 maggio è possibile consegnare un’opera grafica che rappresenti l’idea di Smart City del suo autore: ai vincitori delle rispettive categorie (suddivise per fasce d’età) verranno assegnati in premio 4 tablet. Scopo del bando è sensibilizzare i cittadini sui temi chiave del progetto Smart City.
Marta Traverso
[foto di Daniele Orlandi]