Con il bilancio preventivo ancora da approvare, le associazioni hanno poche certezze sui finanziamenti per gli inserimenti sportivi dei disabili. Il Comune però risponde: «I soldi ci saranno per tutto il 2017»
La lunga tradizione genovese dell’inserimento sportivo per i disabili potrebbe interrompersi. Per il 2017 i finanziamenti da parte di Comune di Genova non sono stati ancora stanziati, creando incertezza per le molte associazioni che si occupano di aprire le porte dello sport anche ai ragazzi diversamente abili, come la Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti), che da trentacinque anni porta avanti progetti del genere. «Il problema è che il bilancio preventivo per il 2017 non è ancora stato approvato – spiega Stefano Anzalone, consigliere con delega allo sport per il Comune di Genova – ma posso assicurare che i soldi ci saranno, come gli anni scorsi».
Sono diverse le associazioni genovesi che si attivano per fornire un servizio inclusivo di inserimento nel mondo dello sport per disabili: «Un lavoro complicato e delicato, che deve essere fatto a misura del singolo praticante sportivo – spiega Isabella Di Grumo, responsabile per Uisp, l’associazione nazionale capofila per questi progetti – e che deve tener conto di molte variabili che richiedono una certa progettazione». Sono 35 gli anni di esperienza in quest’ambito per questa associazione, che su scala nazionale conta oltre 1,3 milioni di iscritti e che “tratta” 26 discipline sportive: «I soldi pubblici non coprono tutte le spese di questi progetti, ma co-finanziano le attività – sottolinea Di Grumo – attività che non sono di accompagnamento ma appunto di inserimento, e che spesso richiedono un rapporto di uno a uno tra operatori e utenti». Utenti che possono accedere al servizio gratuitamente: nel 2016 sono stati più di 300, grazie anche al finanziamento comunale di circa 40 mila euro. «Abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco e con Anzalone – conclude Di Grumo – nella speranza di vedere confermato l’impegno e garantito anche per quest’anno il progetto, le nostre richieste sono le stesse». Un progetto che abbraccia diversi sport: «Non c’è solo il nuoto, ma diverse discipline, che variano a seconda delle richieste e alle necessità dell’utenza».
«L’intenzione mia e della giunta – risponde Stefano Anzalone – è quella di continuare queste importanti attività di inserimento sportivo; l’anno scorso abbiamo distribuito 50 mila euro alle varie associazioni, cercando di dare spazi di visibilità ampi. Per il 2017 subiamo un ritardo dell’approvazione del bilancio preventivo, che doveva essere votata tra ottobre e novembre, ma posso assicurare che continueremo a fare la nostra parte garantendo il finanziamento per l’anno in corso». I problemi però potrebbero arrivare con il nuovo ciclo amministrativo: «Per il 2018 non ci sono certezze – conclude Anzalone – ma per quest’anno abbiamo intenzione di finanziare una decina di progetti nell’ambito delle disabilità». Nei prossimi giorni è stato fissato un incontro per chiarire e definire la situazione, nella speranza che anche per quest’anno lo sport sia davvero per tutti.
Nicola Giordanella