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Turismo in Liguria: una Wikipedia per raccontare borghi e paesaggi

Compie un anno Il turismo che vorrei, progetto della Regione per redigere il Piano Turistico Triennale partendo dalle idee di addetti ai lavori, cittadini e turisti: un esempio virtuoso per valorizzare la Liguria e il suo patrimonio


5 Marzo 2013Notizie

GenovaIL PRECEDENTE

Febbraio 2012: l’Agenzia Regionale di promozione turistica In Liguria lancia un portale web denominato Il turismo che vorrei, con lo scopo di valorizzare questo importante ambito della nostra economia attraverso la collaborazione con operatori del settore, cittadini e turisti. Il sito è presentato ufficialmente alla Borsa Internazionale del Turismo, che si tiene ogni anno a Milano.

Chiunque può accedere al sito ed esprimere opinioni e idee, che verranno raccolte ed elaborate come base per il piano turistico triennale della Liguria, che per la prima volta verrà redatto non tanto sulla base di “riunioni fra pochi addetti”, ma tenendo conto delle proposte reali che verranno presentate sul sito.

Il sito è realizzato con il supporto dello Studio Giaccardi & Associati di Ravenna, che ha coordinato il progetto Liguria Turismo Bottom-up (dove l’espressione bottom-up significa alla lettera “dal basso verso l’alto”): in primo luogo è stata fatta un’analisi dei dati relativi al turismo in Liguria negli ultimi anni e a come le persone utilizzano Internet per avere informazioni sulle località turistiche, effettuare prenotazioni e così via.

Si è in particolare analizzato quali sono le parole più cercate su Google dai turisti (al primo posto hotel, mentre mare è al 17° posto), confrontando queste parole con località turistiche della Liguria e delle regioni confinanti. Per esempio, se la parola più ricercata è hotel – seguita dalle varianti b&b, agriturismo, etc – un portale turistico deve dare ampia rilevanza anzitutto a questo aspetto e nel lungo periodo cercare suggerimenti su come migliorare l’offerta del settore hotelerie.

Giugno 2012: il sito Il turismo che vorrei ha prodotto 115 articoli e 185 commenti, conta 257 iscritti fra istituzioni, operatori di settore e cittadini, ed è stato visitato complessivamente da 4.860 persone (per un totale di 34.370 pagine visualizzate). La durata media di una visita sul sito è 4′ 10”, segno che chi ha consultato Il turismo che vorrei ha dedicato molto tempo a leggere i diversi articoli ed esprimere la propria opinione.

10 ottobre 2012: si svolge a Genova la Conferenza Regionale del Turismo, durante la quale viene redatto il Manifesto dei valori e delle finalità del turismo. Dodici punti per invitare le istituzioni centrali a valorizzare il turismo come parte integrante dell’economia nazionale ed europea (il Pil turistico europeo è il 10% del totale e genera il 12% dell’occupazione), come creazione di opportunità di lavoro, valorizzazione del patrimonio culturale e artistico. Nel corso della giornata viene dato ampio spazio all’analisi dei dati relativi al turismo in Liguria e alla presentazione del progetti online che riguardano la promozione turistica. In particolare, si cerca di rispondere alla domanda “Che cosa pensano, cercano e desiderano trovare i turisti che frequentano il web?“.

27 novembre 2012: il Consiglio Regionale approva all’unanimità il Piano turistico 2013-2015, realizzato sulla base dei dati raccolti sul portale tra gennaio e giugno 2012.

IL PRESENTE

4 marzo 2013: la Regione presenta a Milano il piano turistico triennale, che ha come punto di partenza il proseguimento delle azioni di promozione del brand Liguria grazie a un budget di 5 milioni di euro.

L’evoluzione de Il turismo che vorrei è una vera e propria Wikipedia del turismo: una piattaforma che prende a modello le caratteristiche del wiki, ovvero un documento web i cui contenuti sono scritti, sviluppati e modificabili da tutti coloro che vi hanno accesso. «”Il turismo che vorrei” si è rivelato un efficace canale di ascolto per dialogare con associazioni di categoria, operatori del turismo e cittadini, che hanno l’opportunità di dialogare fra loro e con la Regione, poiché l’Assessore Berlangieri e gli addetti del Dipartimento Turismo della Regione partecipano in prima persona al sito», spiega Francesca Montaldo di In Liguria.

Potenziare il wifi gratuito per cittadini e visitatori, creare offerta turistica vincolata non solo alla stagione balneare (quello che in gergo tecnico si definisce turismo all-season), sostenere le aziende che lavorano nel settore e ridare valore al patrimonio culturale e paesaggistico della Liguria. Questi sono gli obiettivi principali del progetto, che vede impegnato in prima linea l’Assessore Angelo Berlangieri in collaborazione con l’Agenzia In Liguria e lo studio Giaccardi & Associati.

«Per la prima volta un documento programmatico (il piano turistico triennale 2013/2015, ndr) è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di una Regione – spiega Giuseppe Giaccardi – Si tratta di un segnale molto importante, perché questo progetto ha ricreato la frattura che si era generata nel tempo fra istituzioni e operatori del turismo: ognuno aveva la possibilità di scrivere liberamente sul sito le proprie idee e opinioni, da questo coinvolgimento sono emerse informazioni genuine che hanno permesso alla Regione di proporre un piano realmente aderente alle necessità delle persone».

Marta Traverso

[foto di Daniele Orlandi]


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