I lavori per la sostituzione delle tubature del gas saranno effettuati in due fasi per non danneggiare i negozi nel periodo natalizio. Intanto polemiche come accaduto in via Garibaldi per quanto riguarda la pavimentazione: un falso storico degli anni 90, l'originale del 700 venne regalata a Pontremoli da Pericu
Comparsa nei giorni scorsi sulle prime pagine dei quotidiani locali a causa di un’esplosione che, oltre a una grande paura, non ha comportato particolari gravi conseguenze, via Luccoli è interessata in questi mesi da ingombranti lavori di manutenzione ad opera di Genova Reti Gas. Nel vicolo che conduce da piazza Fontane Marose a piazza Soziglia sono in via di sostituzione le vecchie tubature in ghisa con i nuovi condotti di polietilene. Un’opera che, nel complesso, coinvolge la città per almeno 50 km di scavi all’anno. Ma, come spesso accade per interventi invasivi di questa portata, il pensiero va immediatamente ai disagi che abitanti ed esercenti della zona dovranno subire e alle modalità e alla cura con cui verrà ripristinata la strada occupata dai cantieri.
Per quanto riguarda via Luccoli, la questione è stata affrontata nell’ultima seduta del Consiglio comunale, nello spazio riservato agli articoli 54, ovvero le interrogazioni a risposta immediata durante le quali uno o più consiglieri chiedono alla giunta di fare luce su alcune problematiche della città. L’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni, Gianni Crivello, ha sottolineato come, in questo caso, il Comune e gli enti coinvolti nei lavori siano stati parecchio sensibili alle istanze dei cittadini: «Prima di procedere con la sostituzione delle tubature vetuste come imposto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas – ha detto Crivello in Sala Rossa – abbiamo avuto una lunga fase preparatoria dell’intervento in via Luccoli, concordando il cronoprogramma con tutti i soggetti coinvolti, dal Municipio ai Civ, dalle associazioni di cittadini alla Polizia Municipale». Per non gravare eccessivamente sulle attività economiche della zona, evidentemente ostacolate dai lavori di manutenzione, la Civica amministrazione ha deciso di strutturare i lavori in due lotti tra loro separati nel tempo. Il primo, iniziato a fine maggio e attualmente in corso, interessa un tratto di circa 170 metri, da piazzetta Luccoli fino a piazza Soziglia, e si concluderà a settembre. «A questo punto – spiega Crivello – i lavori saranno sospesi per non ostacolare i commercianti con l’avvicinarsi del periodo natalizio». Il secondo tratto, che da piazzetta Luccoli sale fino all’incrocio con piazza Fontante Marose per circa un centinaio di metri, riprenderà a fine gennaio 2014 e dovrebbe terminare entro il mese di aprile. «Per entrambi i lotti – assicura l’assessore – gli scavi non saranno mai più lunghi di 15 metri per tratto, in modo da limitare i disagi allo stretto indispensabile. Inoltre, se per gli scavi si interviene in ore diurne, il ripristino della pavimentazione avverrà dalle 19 alle 24, per non impedire il passaggio dei pedoni, dei mezzi di servizio Amiu e di soccorso, nonché dei rifornimenti merci».
I problemi non finiscono qui. I consiglieri Carattozzolo (Pd), Lauro (Pdl) e Rixi (Lega) hanno mostrato una forte preoccupazione per il ripristino del selciato originario, parte integrante del prestigio di via Luccoli. Attualmente, infatti, terminati gli scavi e la sostituzione delle tubature, la copertura sta avvenendo con una colata di cemento. «Ma figuriamoci se lasciamo via Luccoli con una colata di calcestruzzo» ha tuonato Crivello. «Si tratta naturalmente di un passaggio transitorio che garantisce la calpestabilità, in attesa che si assesti il terreno per poter procedere con il ripristino delle lastre storiche. Operazione che, tra l’altro, inizierà a breve. Naturalmente con la sostituzione di quelle in cattivo stato o accidentalmente danneggiate durante i lavori. Prima di dare il via all’ennesima polemica, certi consiglieri dovrebbero informarsi e capire che tutti i lavori di manutenzione in strade di interesse storico come via Luccoli sono assolutamente vincolati dal parere della Soprintendenza per i beni architettonici, che ha concesso il nulla osta di legge per l’intervento e che controlla costantemente l’evolversi dei cantieri». Come a dire: se si dovesse perpetrare qualche danno all’aspetto originale della via, interverrebbero subito sanzioni e vincoli al ripristino.
Ma a scaldare gli animi è stata soprattutto la questione della pavimentazione di via Luccoli. Il capogruppo del Pdl, Lilli Lauro, ha ricordato, infatti, come il danno irreparabile fosse già stato fatto negli anni ’90 dalla giunta Pericu: «Durante i lavori per le Colombiane del ’92 si decise di sostituire le storiche lastre di pietra corsa del 1700 con falsi storici in cemento». Ma c’è di più: «I blocchi storici sono poi stati regalati nel ‘97 da Pericu al Comune di Pontremoli, dove ancora oggi è possibile trovare la targa di ringraziamento a Genova per la preziosa donazione. Peccato che, negli anni a venire, per recuperare una pavimentazione di valore in piazza De Ferrari si è dovuto spendere 1,5 milioni di lire al metro quadro. Una spesa folle e assolutamente evitabile, magari proprio con il selciato originario di via Luccoli. Mi sembra, allora, doveroso capire come si interverrà adesso».
Simone D’Ambrosio
[foto di Daniele Orlandi]