La lettura digitale è parte integrante del consumo quotidiano: dal download di ebook al computer ultrasottile l'evoluzione digitale degli italiani
Ebook e relativi dispositivi di lettura, gratta & vinci, scommesse sportive. Con queste e altre aggiunte all’inizio del 2012 il paniere Istat conta 1.398 voci, ossia 1.398 beni o servizi che sono entrati a far parte a pieno titolo dei consumi quotidiani degli italiani.
Il gratta e vinci e le scommesse denotano una (tristemente nota) speranza di risollevare tutta e subito la propria situazione economica, un sogno che è sempre esistito a prescindere dalla crisi: un recente sondaggio del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha stimato che quattro italiani su dieci giocano d’azzardo.
Discorso a parte lo merita la lettura digitale: secondo l’agenzia di statistica sono diventate parte integrante delle nostre abitudini quotidiane attività come comprare e scaricare ebook, leggerli su appositi dispositivi (a partire dal Kindle di Amazon, sbarcato nel mercato italiano a dicembre) e utilizzare computer di ultima generazione come gli Ultrabook, i notebook ultrasottili.
Il fatto che l’Istat abbia ritenuto di aggiungere gli ebook al paniere indica che – complice forse anche la novità rappresentata dagli ebook rispetto alla “poco digitale” mentalità italiana – gli italiani non sono affatto un popolo che non legge. Anzi, la possibilità di avere un lettore che non pesa quanto un libro, può contenere al suo interno centinaia di testi e permette di collegarsi a Internet per approfondire quello che si sta leggendo o condividerlo con altri, è un segnale del fatto che la lettura ha un valore a prescindere dal suo supporto fisico.
Marta Traverso