Il giornalista e scrittore reinterpreta gli ultimi decenni della vita del cantautore, dal Teatro - Canzone alla collaborazione con Sandro Luporini. Lo spettacolo va in scena martedì 26 e mercoledì 27 marzo
Martedì 26 e mercoledì 27 marzo 2013 va in scena al Teatro Duse (ore 20,30) lo spettacolo Gaber se fosse Gaber, prodotto dalla Fondazione Gaber e interpretato da Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano e scrittore.
Tema dello spettacolo
Gaber se fosse Gaber è una rappresentazione teatrale che ha l’andamento di una lezione, capace di emozionare chi Gaber lo ha conosciuto e amato; ma anche di coinvolgere quel pubblico giovane che per questioni anagrafiche Giorgio Gaber (scomparso esattamente dieci anni fa) non ha potuto conoscere.
Dalla vasta produzione dell’artista, Andrea Scanzi ha scelto di soffermarsi soprattutto sulla stagione del Teatro Canzone che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni della carriera di Gaber, quando in collaborazione con Sandro Luporini egli cominciò a girare per i teatri d’Italia con l’intento di “buttare lì qualcosa”. Interrogativi più che risposte. Suggestioni insieme esistenziali e ideologiche, sempre accompagnate dalla musica dal vivo, da una sua forte presenza scenica e da una originale capacità di comunicare insieme con la voce e con la mimica. Canzoni alternate a monologhi caratterizzati dalla lucidità profetica e dal gusto anarcoide per la provocazione. È stato questo il periodo di tanti celebri spettacoli: da Il Signor G. a Io se fossi Gaber, da Il Teatro Canzone a Un’idiozia conquistata a fatica. Una stagione punteggiata da canzoni memorabili (basti citare Quando è moda è moda, Qualcuno era comunista o Io se fossi Dio) che, anticipando i tempi, fanno ancora oggi di Gaber un attualissimo punto di riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. Un teatro, quello di Gaber, caratterizzato dalla continua e problematica invenzione del nuovo, che ora Andrea Scanzi ripercorre e racconta.
Prezzi: 25 € (1° settore), 17 € (2° settore). Info 010 5342300.