Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Gioco d’azzardo e ludopatia, “offensiva” del Comune di Genova contro Stato e Regione Liguria

Dopo l’allarme lanciato dai Sert, il Consiglio comunale cerca di correre ai ripari: obiettivo trovare il modo di limitare gli orari e mercato delle sale slot e impedire le autorizzazioni per gli apparecchi pensati anche per i minori che utilizzano i meccanismi del "ticket redemption"


8 Novembre 2016Notizie

new_slot_doubleTutti contro il gioco d’azzardo. Il Consiglio comunale del Comune di Genova ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna Sindaco e giunta a trovare nuove soluzioni per arginare un fenomeno, come quello della ludopatia, che, nonostante i regolamenti già vigenti, si sta allargando in maniera sempre più preoccupante. Il dispositivo è stato deciso e redatto in conferenza capigruppo, e presentato “fuori sacco”, cioè in aggiunta a quanto programmato per la seduta.

Ludopatia: è allarme sociale

Secondo gli ultimi dati raccolti dal ministero e riportati oggi in aula, l’Italia rappresenta il 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, e, a fronte dell’uno per cento della popolazione di tutta la terra, rappresenta il 4,4% del mercato mondiale. Cifre da copogiro che danno l’idea del fenomeno: nel nostro paese, nel 2015 esiste ed è attiva una slot machine ogni 150 abitanti, e la spesa media annuale per ogni italiano è di 1000 euro. Il risultato è che si calcola che i cittadini affetti da ludopatia siano circa un milione. I numeri, purtroppo, sono in aumento.

Da questi dati le esigenze di continuare la lotta al gioco d’azzardo: il Comune di Genova è stato tra i primi a cercare di arginare il fenomeno, votando un regolamento molto stringente per evitare l’allargarsi del fenomeno. Nel 2013 le slot machine in città erano 5400: nel 2017 scadranno la concessioni, e con la nuova legislazione comunale sarà molto più difficile aprire nuovi locali dedicati all’azzardo. Quanto fatto però non basta: il gioco spesso naviga on line, e la sua fruibilità si è allargata in maniera quasi incontrollabile per gli enti locali. Da qui l’esigenza di una nuova normativa centrale, che ponga dei paletti veri e che sappia arginare un fenomeno che potrebbe “costare” molto in termini di assistenza e cura. Lo Stato, però, in questo vive un evidente conflitto di interessi: il mercato frutta circa 84 miliardi di euro l’anno, che in periodo di crisi sono una risorsa non da poco. Una risorsa, però, macchiata di sangue: sempre più frequenti, infatti, sono i tragici episodi di cronaca nera, le cui cause scatenanti sono la disperazione e la solitudine legata alla dipendenza dal gioco d’azzardo e tutto i disastri che provoca.

Il Consiglio comunale sulle barricate

La richiesta, quindi, del Consiglio comunale è quella di fare pressione come Comune a Stato e Regione Liguria per trovare nuove soluzioni per arginare questo fenomeno, cercando di limitarne il mercato. Nel mirino anche il cosiddetto “ticket redemption”, il sistema pensato per aggirare le norme a tutela dei minori che non prevede il pagamento della vincita in denaro ma con biglietti che permettono di riscuotere in seguito i premi in palio. Un meccanismo che comunque “premia” la sorte, muovendo gli stessi “ingranaggi” che portano alla dipendenza classica, e che quindi, secondo gli esperti, rappresentano il portone di ingresso per la ludopatia del futuro. Su questa specifica materia, la legge regionale 30 del 2 maggio 2012 da facoltà al Sindaco di intervenire direttamente: l’ordine del giorno votato in Sala Rossa, quindi, coinvolge direttamente la giunta, che prossimamente dovrà misurarsi, nuovamente, con questa materia.

La ludopatia è una delle dipendenze maggiormente in ascesa, e visto il continuo disinvestimento nelle politiche sociali di prevenzione e i ripetuti tagli ai relativi reparti del sistema sanitario da parte di stato e regioni, ogni ritardo o tentennamento potrebbe essere tragico: in gioco c’è la salute e la sopravvivenza dignitosa di milioni di persone che sono coinvolte direttamente o indirettamente con questa piaga sociale. Far finta di nulla sarebbe la mossa più sbagliata.

Nicola Giordanella

 


  • consiglio comunale genova, politiche sociali, sale gioco, slot
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Nulla sarà più come prima
    Nulla sarà più come prima
  • Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
    Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
  • Gioco d’azzardo in Liguria, le conseguenze di una legge che tarda ad arrivare
    Gioco d’azzardo in Liguria, le conseguenze di una legge che tarda ad arrivare
  • Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
    Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista