I contratti doppia fornitura luce e gas: ecco l'esempio di Iren mercato con l'analisi del nostro avvocato. Poca trasparenza e sconti inesistenti. Non resta che invocare la pratica commerciale scorretta?
Gentili lettori, a costo di sembrare noiosi e pedanti, dobbiamo – ahimè – tornare su un argomento trito, ritrito e tristemente trattato….
Stiamo parlando di Iren mercato, distributore gas per la Liguria e venditore nel mercato tutelato sia per la fornitura del gas che per quella dell’energia elettrica.
Due settimane fa abbiamo stigmatizzato il comportamento nefasto di Enel biforcuta: Enel Serizio Elettrico ed Enel Energia…
Siccome il metodo Enel non trova ostacoli normativi, altre società hanno deciso di comportarsi alla stessa maniera. Iren Mercato S.p.A. è una di queste. Ma attenzione: c’è una piccola differenza.
Le “due Enel” hanno ragione sociale differente, ma il logo e lo slogan pubblicitario (l’energia che ti ascolta) sono identici e fuorvianti; facile equivocare, ma relativamente semplice accorgersi del cambio gestore: le bollette diventano a colori. Sicuramente in molti all’inizio hanno pensato ad un’evoluzione digital-cromatica da parte di Enel ed invece trattaasi solo di bollette dal costo più elevato.
Al contrario, Iren non si è sdoppiata, la società è la stessa e quindi un “normoutente” pensa ragionevolmente di mantenere lo stesso contratto che aveva in precedenza… ma si sbaglia.
Gli addetti che si attaccano ai campanelli delle vostre porte sono venditori e vi vogliono appioppare un contratto di somministrazione doppio (luce/gas) millantando sconti inesistenti.
Basti pensare che Iren – con con i contratti di mercato libero – vi fa pagare somme non meglio precisate (le cui voce in bolletta non troverete neanche con la miglior lente di ingrandimento di Sherlock Holmes).
Un esempio? Il trasporto luce ad Enel… e magari voi avevate un contratto proprio con Enel. Alla faccia della trasparenza… E poco consola il fatto che la normativa attualmente in vigore consente tutto ciò; non ci resta che invocare la pratica commerciale scorretta: quella, almeno, ce l’abbiamo e viene punita severamente.
Alberto Burrometo
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