Il prossimo 28 ottobre aprirà ai pazienti il nuovo padiglione dell'ospedale di Sampierdarena: 6 piani e 130 posti letto per un'opera di edilizia che ha richiesto nove anni di lavoro
Luglio 2012: un cantiere avviato nel 2004, che ha subito negli anni numerosi rallentamenti dovuti in buona parte alla spending review e alla crisi / chiusura delle ditte appaltatrici: questa la storia del padiglione 9bis di Villa Scassi, una struttura su 6 piani con 130 posti letto che dovrebbe diventare operativo a inizio 2013.
Come raccontiamo nella nostra inchiesta, la struttura del nuovo padiglione sarà così ripartita: primo piano, servizi interni; secondo piano, Nefrologia e il Servizio Dialisi; terzo e quarto piano: Medicina Interna; quinto piano: Neurologia e Centro Ictus; sesto piano, Pneumologia.
Un passo avanti importante per la struttura di Sampierdarena, il cui Pronto Soccorso conosce quotidianamente lunghi tempi di attesa anche a causa della carenza di posti letto nei reparti. Una problematica che ha portato nel 2011 – primo caso nella storia italiana – a un processo e alla condanna da parte di Asl 3 all’allora primario del Pronto Soccorso Mauro Zanna, proprio a causa dei disservizi subiti da molti pazienti prima di ricevere una cura.
[IL PRESENTE]
Il Padiglione 9bis dell’Ospedale Villa Scassi è finalmente pronto: lo comunica il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando insieme all’Assessore Montaldo, annunciando che lo spazio sarà inaugurato il prossimo 14 ottobre e aperto ai pazienti il 28 ottobre. Un totale di 130 posti letto nell’edificio che ospiterà anche i reparti di Medicina dell’ospedale di Sampierdarena: pneumologia, neurologia e centro ictus, medicina, nefrologia e dialisi.
Il finanziamento complessivo per la sua realizzazione è di 10,8 milioni di euro, ricavati in parte dai fondi Fas e in parte dall’ex articolo 20, ossia lo stanziamento governativo per la ristrutturazione di edifici sanitari. In attesa di capire se verrà mai aperto un ospedale del Ponente, tra poco meno di due mesi vi sarà comunque un importante passo avanti per ridurre i tempi di attesa nei Pronto Soccorso e garantire migliore funzionalità ai reparti.
Marta Traverso