Nasce una piattaforma dove chiunque può segnalare i bar in cui non sono presenti slot machine: da Genova ampia partecipazione dopo lo stop al casinò di Pegli
Più di mille persone venerdì scorso (1 marzo 2013, ndr) si sono radunate a Pegli per la manifestazione contro l’apertura della sala da gioco sostenuta dalla Comunità di San Benedetto al Porto, nonostante il Comune 24 ore prima ne avesse vietato l’inaugurazione.
Un incontro pubblico, sostenuto anche dal Comune di Genova attraverso una lettera aperta dell’Assessore Elena Fiorini, che si è posto l’obiettivo di esprimere la contrarietà non solo all’apertura di Casinò e sale da gioco, ma anche alla presenza di slot machine all’interno di locali ed esercizi commerciali. Un progetto che si sposa con la lotta alla ludopatia che da tempo è attiva in vari Municipi.
In affiancamento a tutto questo, negli ultimi giorni i genovesi hanno aderito numerosi all’appello del sito web Senza slot: una piattaforma creata da due informatici di Pavia e messa online appena due settimane fa (precisamente il 21 febbraio 2013), dove chiunque può segnalare locali privi di slot machine e apparecchi per il gioco d’azzardo, in modo che le persone che vogliono pranzare fuori o prendere un caffè – e al tempo stesso sostenere le campagne anti-ludopatia – possano sostenere quei locali che vietano al loro interno la presenza di tali macchinari.
Slogan del progetto è Il caffè è più buono se il bar è senza slot. La home page del sito è una mappa dove le persone possono cercare il bar più vicino senza slot: i suoi autori dichiarano che l’obiettivo del progetto è – come si legge nelle Faq – «essere un deterrente per i gestori dei bar e soprattutto un incoraggiamento per chi resiste».
Sono già oltre 400 i bar censiti su tutto il territorio italiano, in particolare Lombardia e regioni del Nord: potete dare un’occhiata ai locali di Genova già presenti e fare la vostra segnalazione. Un passo avanti per contrastare la presenza di slot machine nei locali.