Per festeggiare il sessantacinquesimo compleanno dello Stabile, dal 17 al 24 ottobre sono in programma sette giorni di appuntamenti, mostre e incontri. Ognuno racconta il passato, il presente e il futuro del Teatro
Sono sessantacinque le prossime candeline sulla torta del Teatro Stabile di Genova. «Lo Stabile è stato, ed è tutt’ora, un’istituzione culturale della città – dice l’assessore alla cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla – un teatro che offre spettacoli qualità a un pubblico sempre numeroso». I numeri crescono e non solo quelli che siglano l’età, ma anche quelli riferiti al pubblico. Nonostante gli anni passino, le persone che rimangono affascinate dal cartellone sempre più ricco di appuntamenti prestigiosi sono migliaia. Nei tre giorni dall’apertura del botteghino gli abbonamenti venduti sono oltre il doppio di quelli venduti l’anno passato nella stessa data; addirittura in questi giorni per accaparrarsi la fidelizzazione alla stagione teatrale 2016/2017, bisogna fare la fila, nonostante siano quattro gli sportelli aperti. «La gente davanti all’ingresso della Corte che attende il rinnovo dell’abbonamento o semplicemente vuole comprare un solo biglietto, è il segnale del rapporto positivo che abbiamo con il nostro pubblico» dice il direttore del teatro, Angelo Pastore.
A dar conferma del valore del Teatro sono anche le 575 richieste di partecipazione alle selezioni per il prossimo corso della Scuola di recitazione dello Stabile «Tutti questi dati positivi e in aumento confermano la natura dello Stabile – conclude Sibilla – non solo, contribuiscono anche a rendere Genova un modello trainante per le altre città».Con numeri in aumento si festeggerà ancora meglio il compleanno dello Stabile di Genova; per l’occasione dal 17 al 24 ottobre è stata organizzata una settimana tutta dedicata alla storia passata, recente e futura del Teatro. Un racconto lungo sette giorni, ricco di appuntamenti, mostre, incontri in diversi luoghi della città, con una grande festa di piazza intorno alla sede del Teatro ed un compleanno in diretta televisiva. «Sarà una festa di persone mature che rappresentano un teatro vivo, persone che vogliono raccontare, quello che è stato e quello che sarà». Conclude Pastore.
Il primo appuntamento è fissato per il 17 ottobre, alle 11, con l’inaugurazione della mostra fotografica degli spettacoli del Teatro Stabile di Genova. Al Museo Biblioteca Attore sarà allestita “65 anni d’immagini”, un’esposizione di foto che ricordano e raccontano la storia del teatro. Gli appuntamenti della giornata non finiscono qui, alle ore 12 si terrà il convegno “Dal piccolo teatro della città di Genova allo Stabile: interrogare la memoria del pubblico e dei testimoni” e alle 18 verrà inaugurata la mostra di costumi teatrali “Vestire la vita”, presso La Rinascente.
Il 18 ottobre si apre alle 16, 30 con il convegno “65 anni fa. Il Teatro Stabile” presso il Museo biblioteca Attore; alle 20, 30 alla Corte andrà in scena, in prima nazionale, “La cucina”, di Arnold Wesker, preceduta dagli ‘auguri’ del Coro del Carlo Felice.
La serata termina con videomapping, spettacolari proiezioni di immagini in 3D sull’edificio del Teatro della Corte.
Altra prima nazionale il 19 ottobre al Duse con “Il borghese gentiluomo” di Molière. Lo spettacolo sarà anticipato dall’anteprima musicale a cura del Conservatorio, nel foyer del teatro Duse, sarà. Alle 17, 30 dello stesso giorno, nel Foyer della Corte, si terrà l’intervista tripla a Carlo Repetti, Angelo Pastore e Marco Sciaccaluga “Lo Stabile c’era, c’e’ e ci sarà”.
Il 20 ottobre, l’appuntamento è fissato alle 17,00 al Teatro Duse, con l’evento “Quando lo Stabile era piccolo… Pagni era già grande!”. In questa occasione il sindaco di Genova Marco Doria consegnerà il Grifo, Eros Pagni, uno degli attori che contributo a fare la storia dello Stabile.
Gli appuntamenti per il 21 ottobre sono due, il primo alle 17.30 presso il Foyer del Teatro della Corte, con “Magnetica Mariangela” la presentazione del libro fotografico di Tommaso Le Pera. Il secondo è alle 21 con “Buon Compleanno Stabile”, la festa in diretta da Primocanale.
La giornata conclusiva della settimana sarà quella del 22 ottobre, che comincerà alle 9.30 nell’aula magna della Scuola di scienze umanistiche dell’Università di Genova, con il convegno “Ivo Chiesa: la via genovese alla ‘stabilità’ teatrale”. Alle 15,30 nel salone del Sole di Palazzo Rosso, si terrà il convegno “Fare teatro in Italia. In che senso?”, un modo per riflettere sui percorsi e prospettive per l’Italia e l’Europa. La festa si concluderà con “Lo Stabile per la città”, la recita degli spettacoli, alla Corte e al Duse, aperta alle Associazioni di volontariato della città.
Lo Stabile di Genova, al compimento del suo sessantacinquesimo compleanno, è sempre pronto a rinnovarsi e costruire un grande futuro. «Spiazzare e spaziare» dice il presidente Gian Enzo Duci. Lo Stabile è pronto a far convergere linguaggi innovativi e quelli tradizionali «spaziare tra le fasce d’età, spiazzare con l’utilizzo di strumenti moderni – conclude Duci». I videomapping in 3D, televisione e altre forme di comunicazione moderne racconteranno la storia del teatro che ha radici antichissime. A rendere ancora più contemporaneo lo Stabile sono stati anche i ragazzi dell’Accademia di belle arti che quest’estate hanno creato il logo dei sessantacinque anni del Teatro.
Elisabetta Cantalini