Era Superba ha partecipato alla seconda giornata della Vetrina Tilt, all'ex Abbazia di San Bernardino: una carrellata di ottimi spettacoli e il punto sul progetto di Consulta Regionale
Si è svolta questo fine settimana la Vetrina Expò 2013 di Tilt – Teatro Indipendente Ligure, la rete di sedici compagnie indipendenti nata nel luglio 2011: due giorni di spettacoli a ingresso gratuito in un luogo inedito per eventi di questo tipo e sconosciuto a buona parte dei genovesi, l’ex Abbazia di San Bernardino in zona Carmine.
Ho preso parte alla giornata di domenica, in cui si è svolta nel pomeriggio una nuova assemblea di dIstruzioni per l’uso: Anna Russo e Danilo Spadoni di Tilt e Mirco Bonomi del Teatro dell’Ortica hanno fatto il punto sul primo incontro con l’Assessore Angelo Berlangieri, avvenuto lo scorso 22 aprile. È emersa la necessità di definire quali categorie faranno parte della Consulta Regionale: solo il teatro o tutte le categorie di spettacolo dal vivo (incluse musica, arte di strada, etc)? Solo lo spettacolo dal vivo o anche il cinema? Solo professionisti o anche amatori?
Il dibattito con il pubblico, durato poco più di un’ora, ha fatto emergere l’esigenza di ripensare il senso della cultura, a partire da alcuni ambiti già analizzati negli incontri precedenti: garantire maggiore trasparenza nei bandi e nei finanziamenti, che non devono essere più limitati a una “politica assistenzialista” per tamponare situazioni di crisi ma ripensati in progetti condivisi e a lungo termine; censire gli spazi non utilizzati di proprietà della Pubblica Amministrazione per aprirli in occasione di eventi e rassegne, destinarli a compagnie che vogliono usarli come luogo di lavoro, etc; sottolineare che gli operatori della cultura sono anzitutto professionisti che vogliono lavorare e vivere del loro lavoro.
A cosa serve la Consulta? A garantire trasparenza in bandi e finanziamenti, a individuare nuove risorse (es. spazi) #teatrointilt
— Era Superba (@EraSuperba) 12 maggio 2013
A seguire, si sono svolti alcuni spettacoli a cura delle compagnie di Tilt. Ogni compagnia aveva a disposizione mezz’ora, per mettere in scena una pillola di un proprio spettacolo e raccontare la propria attività. Fiona Dovo del Teatro delle Formiche ha rappresentato due facce del proprio percorso di ricerca: Piedi per terra e testa per aria, uno spettacolo per bambini sul tema della natura e il video Per colpa di Nevio (realizzato con Irene Pacini) sul tema dell’omosessualità. La Compagnia del Teatro SACCO di Savona porta La sindrome di Stoccolma, nato in collaborazione con Il Sipario Strappato di Arenzano: uno spettacolo di attualità che ha richiamato alla mente di tutti i presenti l’ultimo fatto di cronaca sull’argomento, le tre donne liberate in Ohio dopo dieci anni di prigionia. Molto toccante The Cut | Lo strappo, progetto del Teatro dell’Aria realizzato in Sudafrica dal collettivo Gugu Women Lab sul tema delle mutilazioni genitali femminili. La Compagnia dell’Ordine Sparso di Sarzana propone una pillola di Igor, spettacolo sui vizi capitali. Una carrellata su “cos’è oggi il giornalismo”, che chiunque fa o vorrebbe fare questo mestiere dovrebbe guardare, è il tema di NewsCy®cle della Compagnia Filò (che sarà, sotto forma di installazione, al Teatro della Tosse per Danzareteatro). Infine il Gruppo Stranità, laboratorio che da 14 anni Anna Solaro cura al Teatro dell’Ortica con pazienti psichiatrici, propone un estratto di Voci di dentro, spettacolo di “antipsichiatria” sul tema delle dispercezioni uditive.
Marta Traverso