Tigullio, alture di Rapallo: un progetto di riqualificazione del complesso monumentale diventa uno dei festival estivi più noti della Liguria. Ne parliamo con la direttrice artistica Kiara Pipino
Sulle colline antistanti Rapallo, a circa 3 km dal lungomare, sorge il complesso monumentale Valle Christi: si tratta di un monastero fondato nel 1204 e abitato da diversi ordini di monache fino alla metà del Cinquecento, quando venne sconsacrato.
Undici anni fa il sito è stato coinvolto in un progetto della Facoltà di Architettura, che si poneva l’obiettivo di riqualificare alcuni beni del patrimonio ligure. Tra le persone operanti in questo progetto Kiara Pipino, che proprio in quel periodo ha avuto l’idea di valorizzare lo spazio con un festival teatrale: «Lo spunto che ha portato alla nascita del Festival è arrivato proprio da questo spazio: all’epoca Valle Christi era già un “museo a cielo aperto”, fruibile al pubblico e con giorni / orari prestabiliti di apertura, ma era un luogo di fatto abbandonato e molto diverso da com’è ora. I primi anni io, mio padre e un gruppo di collaboratori ci armavamo di buona volontà per tenere pulito lo spazio in vista del Festival; oggi, grazie al contributo annuale del Comune e a quelli degli sponsor tecnici, possiamo svolgere le ordinarie attività di manutenzione. La legge sulla tutela dei beni culturali del 1939 impedisce interventi di rilievo, perché andrebbe interpellato il Consiglio delle belle arti, ma lo spazio attualmente non è in degrado e non ha necessità di urgenti interventi strutturali».
Dal team della Facoltà di Architettura alla costituzione, alcuni anni dopo, di un’associazione culturale ad hoc che si occupa di organizzare il Festival su mandato del Comune di Rapallo. «Il Festival ha valore non solo per i turisti, ma anzitutto per il territorio: molti rapallesi non avevano mai visitato Valle Christi, nonostante sia vicinissimo al circuito urbano e al mare. La navetta che porta gratuitamente gli spettatori da Rapallo al monastero e ritorno, prima e dopo gli spettacoli, è proprio un mezzo per incentivare i cittadini a conoscere per primi questo spazio».
L’edizione 2013 di Valle Christi si avvale della co-direzione artistica del genovese Fabrizio Matteini: «Da alcuni anni vivo negli Stati Uniti e il lavoro qui assorbe gran parte del mio tempo, da sola e vivendo così distante sarebbe stato molto difficile organizzare il Festival – spiega Pipino – Il contributo di Fabrizio è stato fondamentale, grazie a lunghe telefonate su Skype mi ha dato un grande supporto e il merito per quanto si vedrà è in gran parte suo».
Questa sera (venerdì 2 agosto 2013) appuntamento dunque a Valle Christi per il secondo spettacolo della rassegna, la prima nazionale di Giovanna D’Arco con Elisabetta Pozzi. Gli spettacoli proseguiranno fino alla fine di agosto: leggi il programma completo sulla nostra agenda eventi.
Marta Traverso