Prevista per l’inizio dell’estate l’apertura del secondo mercato rionale settimanale nel quartiere ponentino, su cui però pesa il parere negativo degli ambulanti liguri. Previsti interventi su piazza Caduti Partigiani.
Lo scorso giugno, su Era Superba avevamo raccontato la situazione di disagio portata ai commercianti voltresi dalla frana di Arenzano che, oltre ad aver tagliato in due la Liguria per alcuni mesi, ha isolato le attività della parte più a ponente della delegazione, che avevano visto i propri bilanci tagliati anche del 30-40%. Rispetto ad allora, i massi sono stati tolti dalla strada e il traffico sull’Aurelia (certo non piacevole per gli abitanti, ma vitale per le attività commerciali) ha ripreso a pieno regime, ma per i negozianti i problemi non sono certo finiti. Questa parte di Voltri soffre infatti di una depressione economica cronica, con radici ben precedenti alla frana. Per accorgersene, basta osservare la densità della presenza dei negozi, che decresce fatalmente se dalla parte “centrale” del quartiere (quella che gravita intorno alla stazione e alla sede del Municipio) ci si sposta verso il capolinea dell’1 e il confine orientale del Comune di Genova.
Per tentare di migliorare questa situazione, i commercianti avevano proposto la realizzazione di un secondo mercato rionale settimanale, da tenersi in una giornata diversa rispetto a quello di piazza Gaggero, che si svolge di martedì. Il doppio mercato è già una realtà per diverse delegazioni genovesi come Sestri Ponente e, secondo gli esercenti, stimolerebbe “il giro” nella zona e aiuterebbe indirettamente le proprie attività.
Incassato il via libera dall’amministrazione, oggi un ultimo ostacolo alla realizzazione del progetto potrebbe arrivare proprio dalle associazioni di categoria: «Il Comune di Genova – afferma l’assessore allo sviluppo economico con delega ai mercati Emanuele Piazza – sostiene pienamente l’idea di un secondo mercato a Voltri. Tuttavia, nella richiesta alle associazioni di categoria, abbiamo incassato quello negativo di Aval (Associazione Venditori Ambulanti Liguri, ndr), che ci impone di verificare meglio la posizione degli operatori». A Piazza, infatti, spetterebbe l’emanazione del bando per assegnare gli spazi alle attività interessate. Il rischio che si vorrebbe evitare è quello di una gara che poi vada deserta per il disinteresse della categoria. «L’obiettivo – promette l’assessore – rimane quello di iniziare il mercato in estate».
Da parte dei commercianti, l’idea è stata pensata sin da subito non come una pezza provvisoria ai problemi causati dalla frana, ma come un modo per bilanciare in modo stabile la presenza di attrazioni commerciali nel quartiere. In occasione di una commissione urbanistica del Municipio 7 Ponente a cui era presente anche il responsabile dei mercati del Comune di Genova Roberto Michieli, la proposta ha però provocato lo scontento degli ambulanti che operano nel mercato del martedì, che hanno espresso dubbi sull’effettiva capacità del nuovo mercato di attirare attività di qualità e paventato il rischio che si creino nuove situazioni di degrado. «È una posizione che non capisco – sospira Fabio Boni, che possiede un’edicola poco distante dal capolinea dell’1 e che è stato tra i più attivi nello spingere per questa soluzione – noi non intendiamo rubare niente a nessuno, solo cercare di porre un rimedio a una situazione di difficoltà».
Un grido d’aiuto che, scontento a parte, è stato accolto dalle amministrazioni locali, sia pure con i tempi lunghi a cui siamo abituati. La soluzione è stata individuata nella realizzazione di un mercato il sabato, in alcune aree di piazza Caduti Partigiani, una zona del quartiere su cui molto si è riflettuto in passato ma che negli ultimi anni altro non è stato se non un grande parcheggio. Le aree individuate, in particolare, sarebbero il “parcheggino” nella parte più a ponente della piazza e la parte immediatamente di fronte al benzinaio Erg e, in tutto, le bancarelle ospitate sarebbero 32.
Lo scorso 22 febbraio il Municipio ha dato parere favorevole al progetto, la cui partenza è prevista per l’inizio dell’estate. Tra i commercianti interessati c’è un moderato ottimismo, ma anche qualche preoccupazione legata alle imminenti elezioni: «La scorsa settimana – racconta Boni – ho mandato un sollecito perché ci venga indicata una data d’inizio precisa, anche per organizzare una festa nel quartiere. Nonostante ci abbiano assicurato che a giugno inizierà tutto, non vorremmo che chi verrà dopo le elezioni si dimentichi di noi». Un rischio minimizzato dall’assessore Piazza: «Credo che in questi casi – afferma – a prevalere sia la ragionevolezza più che lo schieramento politico, quindi immagino si andrà avanti su questa strada».
La realizzazione del mercato in quelle aree richiederà alcune modifiche sulla piazza: «Il codice della strada e i regolamenti – spiega l’assessore alla mobilità del Comune di Genova Anna Dagnino – impongono che l’area del mercato sia isolata da quella in cui sono presenti le auto». Per questo, i parcheggi di fronte al benzinaio saranno isolati a levante e a mare con dei new jersey, la cui presenza (come mostra la piantina) ha imposto una diversa disposizione degli stalli di sosta, in modo che alle automobili sia possibile entrare e uscire. «Con la nuova disposizione – aggiunge Dagnino – nelle giornate in cui non ci sarà il mercato si guadagneranno due parcheggi in più».