La rassegna estiva organizzata dal Teatro dell'Ortica è alla quinta edizione: un'occasione per valorizzare il quartiere della Valbisagno e il percorso dell'acquedotto storico di Genova
«Il teatro deve essere un luogo di incontro e socializzazione, il suo scopo primario è fidelizzare le persone affinché si sentano parte di una comunità».
Con queste parole Mirco Bonomi, direttore del Teatro dell’Ortica, ha presentato questa mattina la quinta edizione della rassegna estiva che contribuisce a valorizzare il quartiere della Val Bisagno (con il contributo delle associazioni del territorio) e l’acquedotto storico di Genova, un percorso di ventotto chilometri che parte da via del Molo e arriva fino a Bargagli attraversando Molassana, Staglieno e Castelletto.
Il Festival teatrale dell’Antico Acquedotto inizia domani (venerdì 7 giugno 2013) e termina il 25 luglio: una versione arricchita rispetto alle edizioni precedenti, con un ricco calendario di spettacoli, conferenze e le tradizionali stondaiate, cinque appuntamenti che percorreranno complessivamente l’intero tratto dell’Acquedotto.
Fondamentale il legame del #festivalacquedotto con il territorio della Val Bisagno
— Era Superba (@EraSuperba) 06 giugno 2013
La conferenza stampa è anche l’occasione per fare il punto sulla futura nuova sede del Teatro dell’Ortica: il presidente Municipio Val Bisagno Agostino Gianelli annuncia infatti che «entro tre anni la Val Bisagno avrà il suo teatro, la cui gestione sarà affidata a chi in questi anni ha operato attivamente sul territorio». Come spiega poi Mirco Bonomi, le opzioni più probabili rimangono le stesse di alcuni mesi fa: la Ex Boero, in cui sorgerà uno spazio polivalente, oppure le Ex Officine Guglielmetti, all’interno del centro commerciale che verrà costruito da Coop.
@lafeltrinelli#festivalacquedotto giannelli IV municipio rimarca il grande lavoro di @teatrortica per la valorizzazione del territorio — TILTEATRO(@TILTEATRO) 06 giugno 2013
Il programma del Festival prevede diverse tipologie di eventi: da spettacoli di improvvisazione comica guidati da Mauro Pirovano, alla giovane compagnia “autogestita” del Teatro dell’Ortica Laboratorio Urticante, fino a rappresentazioni di impegno sociale a cura del Teatro dell’Ortica e di Libero Circuito Toscano, una rete di compagnie dalle caratteristiche molto simili a Tilt.
Conferenze e itinerari urbanistici sono inoltre l’occasione per riflettere su storia e attualità del teatro e per mostrare la forte compenetrazione fra teatro e territorio: nel caso specifico, per far (ri)scoprire ai genovesi una parte storica e poco nota della città.
Questo il programma completo del Festival Teatrale Antico Acquedotto 2013.
Marta Traverso