Oltre agli annunci su internet e sui giornali che possono essere pubblicati anche da privati cittadini, quale è il compito dell'agente immobiliare nella mediazione fra acquirente e venditore?
La scorsa settimana abbiamo visto quali sono le cose da sapere prima di intraprendere il cammino verso l’acquisto di una casa. Oggi affrontiamo lo stesso tema, concentrandoci su chi, invece, la casa la vuole vendere.
Al di là delle inserzioni private che chiunque può fare attraverso la carta stampata o via internet, noi vogliamo riferirci a chi si vuole avvalere di un’agenzia immobiliare.
Innanzitutto, per quanto possibile, fate una verifica sulla serietà dell’agenzia (per meglio dire) dell’agente cui vi rivolgete. In secondo luogo, fate sì che venga valutato in maniera circostanziata il valore del vostro immobile. Diffidate da chi fa valutazioni al rialzo: così – almeno in questo periodo nero – non venderete mai alcunché.
A questo punto, ovvero una volta individuata l’agenzia di cui più vi fidate, potete conferire un mandato a vendere.
ATTENZIONE : in questo caso, conferire un mandato non significa esattamente che l’agente immobiliare vi rappresenta (altrimenti dovremmo parlare di rappresentanza o di procura).
L’agente immobiliare è un mediatore, ossia un agente atipico (tipico nel prendere una provvigione, atipico perché deve fare gli interessi di due soggetti: venditore ed acquirente).
Il mandato a vendere può essere in esclusiva (questo significa che un solo agente può vendere la vostra casa) oppure non in esclusiva (vale a dire che più agenzie immobiliari possono avere in vendita il vostro immobile). Ricordatevi che l’agente immobiliare è obbligato a ricevere le offerte di acquisto qualunque formulazione economica abbia, anche qualora essa sia di molto inferiore al prezzo richiesto.
Il mediatore – in quanto tale – non può discriminare l’interesse del venditore da quello dell’acquirente; in altre parole, la sua funzione di mediatore lo obbliga, una volta ricevuta un’offerta, a non riceverne altre, salvo avvisare il promittente acquirente della situazione esistente (offerta d’acquisto molto al di sotto) e quindi a prospettargli una proposta revocabile.
Già, perché con una proposta irrevocabile, l’acquirente si impegna in modo formale ed il mediatore, per la funzione tanto giuridica quanto professionale che lo impersona, non può favorire il venditore a discapito dell’acquirente, anche se quest’ultimo prova a fare l’affare della vita giocando al ribasso.
Appunto in questo caso, valutate sempre l’operato dell’agente immobiliare: per lui è più conveniente vendere ad un prezzo più alto, per via della provvigione spettantegli, ma così facendo potrebbe farvi correre il rischio di perdere una vendita sicura. Insomma, valutate sempre l’ipotesi del “pochi, maledetti e subito”!
D’altronde, la proposta la potete accettare solo voi, mica l’agente immobiliare: se così fosse sarebbe un vostro rappresentante legale volontario. Ma come detto, così non è.
Un ultimo consiglio: leggete sempre, almeno due volte, ciò che firmate quando conferite il mandato all’agente immobiliare, controllate che quest’ultimo sia regolarmente iscritto alla camera di commercio territorialmente competente e che vi sia la ragione sociale, con tanto di partita IVA, dell’agenzia.
Diffidate dalle agenzie che non espongono i prezzi di vendita: quelle non sono offerte al pubblico vere e proprie in quanto mancanti di un elemento fondamentale in una compravendita.
Stiamo parlando di case, mica di noccioline…
Alberto Burrometo
Per segnalazioni, domande e richieste di consulenza scrivere a progetto.up@gmail.com oppure redazione@erasuperba.it. La rubrica “Consulenza Online” vuole essere un filo diretto con i lettori, il presidente dell’ associazione Progetto Up Alberto Burrometo è a vostra disposizione.
[foto di Roberto Manzoli]