ABC della politica: non esistono “buoni e cattivi”, il conflitto è vita sociale
Cercando di recuperare alcuni concetti fondamentali nel modo più semplice possibile, direi che la politica esiste grazie a due verità elementari: la prima è che c'è sempre qualcuno che cerca di fregarci; la seconda è che non esistono “buoni e cattivi”
“Il partito della Polizia”, rapporti fra politica e forze dell’ordine: intervista a Marco Preve
Il giornalista della redazione genovese di Repubblica è l'autore del libro inchiesta che mette in luce i rapporti ombrosi fra politica e polizia, dove la parola d'ordine è "potere". L'intervista integrale è pubblicata sul numero 57 di Era Superba
Il talento di Maurizio Crozza e la logica dell’appartenenza che tiene in piedi la sinistra
Crozza rappresenta la naturale evoluzione del “comico di sinistra”, aggiornata ai più neutri stilemi moderni. Il talento e la comicità bipartisan sono solo l'aspetto esteriore: sotto la superficie si agitano tutti i pregiudizi del politically correct post-comunista, i quali tendono a riaffiorare soprattutto nella satira sull'attualità
La parabola del Movimento 5 Stelle: intuizioni, errori politici e problemi strutturali
Fra intuizioni felici, errori politici e problemi strutturali, l'analisi e le riflessioni sul percorso compiuto fino a qui dal Movimento di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio
Blocco neo-democristiano in Italia, la soluzione del governo come equilibrio fra i poteri
Il blocco al centro e i vuoti a destra e a sinistra. I neo-democristiani capitanati da Renzi e Alfano si fanno carico dell'onere di governo cercando di mediare tra l'Europa, gli industriali e il mondo della finanza. Ora la sinistra può tornare a criticare tutto e tutti e la destra a cavalcare il malcontento popolare. Siamo punto e a capo
Quando in nome della tolleranza non si tollera il dissenso: il fondamentalismo progressista
Non importa quanto presumano di essere colti e razionali questi pensatori liberali: di fatto preferiscono non confrontarsi con la realtà. Perché dovrebbero fare la fatica di mettere in discussione le proprie idee, quando basta individuare un “becero razzista” con cui prendersela?
Ecco la democrazia “matriosca”: dal popolo italiano a Matteo Renzi, passando dalla direzione del Pd
La democrazia italiana è una matriosca: la apri e dentro ci trovi un'altra democrazia; che si apre anch'essa, rivelando a sua volta ancora un'altra democrazia. E così via. In questo gioco meraviglioso, di democrazia in democrazia, di maggioranza in maggioranza, si arriva alla fine all'ultima bambola: un segretario di partito indicato da appena il 3% della popolazione italiana
Renzi – Padoan: dilettanti al potere. “Credibili” in Europa, inattendibili in Italia
La “libera stampa”, se fosse davvero tale, oggi dovrebbe parlare di tradimento nei confronti degli elettori, tanto di quelli che si erano espressi contro l'austerità nelle politiche 2013, quanto di quelli che avevano dato fiducia allo slancio rinnovatore di Renzi alle europee 2014 e a cui ora il governo sbatte in faccia la propria incompetenza dimostrando di averli presi in giro
Fine dell’euro, ha inizio il count down? Crisi di domanda e malafede del governo
Mentre il direttore del Corriere della Sera esce allo scoperto e riferendosi al governo Renzi parla di "stantio odore di massoneria", i dati dell'economia si confermano disastrosi. Inizia ad avvicinarsi la resa dei conti? Dopo anni spesi a rimandare l'inevitabile, qualcuno inizia a realizzare soltanto adesso che il sistema non è più gestibile da un punto di vista politico-economico...
Indipendence day, le spinte autonomiste dalla Scozia al resto del mondo. Analisi politica
È davvero concepibile la frammentazione degli Stati in comunità più piccole, anziché la loro conglobazione entro quegli organismi federali più grossi che si suppone essere il futuro globalizzato e interconnesso che ci aspetta?
L’abc del renzismo: parola d’ordine resistenza. E per l’opinione pubblica, nessuna tregua
Come un giocoliere che tira in alto le sue palle sperando che rimangano impigliate su qualche ramo; oppure che, quando ricadranno, la gente si sarà dimenticata quante erano. Ma in un periodo in cui la politica non vuole prendere atto che la strategia perseguita è quella sbagliata, l'unico modo per gestire il consenso è il renzismo
Putin, il diavolo cattivo minaccia guerra senza parlare di esportazione della democrazia
Tutti contro Putin, perché? Ci mancava il clima della Guerra Fredda? Nostalgia degli anni '80? La spiegazione ufficiale, proclamata con forza da Cameron, Obama, dagli alti rappresentanti dell'UE e dai politici ucraini, è che la Russia è una minaccia perché vuole invadere i territori circostanti. Ovvero, Putin sino a ieri era l' "amichetto del gas", poi una mattina si è svegliato male e ha deciso di dedicarsi alle invasioni
Comune di Genova, SOS risorse insufficienti: da Roma oltre 123 milioni in meno in quattro anni
Il consigliere Luciovalerio Padovani ci aiuta a fare il punto su una situazione che si fa sempre più difficile. I 123 milioni di euro tagliati dal 2010 ad oggi sono, per intenderci, l'equivalente della spesa necessaria a sostenere tre volte l'intero sistema dei servizi sociali cittadini (pari a 41 milioni di euro). L'ultimo caso riguarda i famosi 80 euro di Renzi che sono "costati" al Comune di Genova circa 5,7 milioni di euro
Il mito dell’ostruzionismo: ecco lo Stato che produce leggi come una fabbrica
Il canovaccio di chi si lamenta dell'immobilismo è sempre lo stesso: "il tentativo di riforma non è perfetto, ma occorre sia approvato comunque, perché è il massimo che si può ottenere e c'è sempre qualche emergenza che ne giustifica l'urgenza". Se questo non avviene, ecco il fantomatico nemico: i "difensori dello status quo". Un quadretto insensato e populista. Questo Parlamento non è rappresentativo e non ha alcun appiglio di legittimità per stravolgere la Costituzione
La guerra in Ucraina, filtri e condizionamenti compito di media e governi. L’analisi di Polis
Sarebbe necessaria la paziente costruzione di una commissione indipendente, gestita da paesi o organismi riconosciuti da entrambi gli schieramenti come realmente “terzi”. Ma siccome non si sta andando in questa direzione, è chiaro che c'è chi non è interessato alla verità, perché può manipolare mediaticamente la vicenda