Rifiuti, raccolta domiciliare solo per 1/5 dei genovesi. Per gli altri, cassonetti intelligenti per indifferenziata e organico
Presentato il nuovo piano della raccolta differenziata che dovrebbe consentire di raggiungere i livelli imposti dalla Regione Liguria di 40% entro il 2016 e al 65% entro il 2020. Entro fine anno parte la raccolta domiciliare per 122 mila genovesi. Gli altri dovranno accontentarsi dei cassonetti intelligenti, pronti dal 2017 e il 2019
Amiu, il futuro è adesso. Giorni caldi per decidere la riapertura di Scarpino e l’ingresso di Iren
Mentre il processo di ingresso di Iren in Amiu sembrava giunto alla battute finali, una società sarda ha provato a scompaginare le carte in tavola. Era Superba ha colto l’occasione per fare il punto sull’attuazione del ‘nuovo’ piano industriale della partecipata e sul futuro assetto societario
La misteriosa proposta arrivata dalla Sardegna per “soffiare” Amiu ad Iren e gestire i rifiuti di Genova
Ecco il progetto riportato in esclusiva dalla agenzia Dire con cui la società Mefin ha presentato una manifestazione d’interesse per acquisire Amiu, complicando almeno sulla carta l’ingresso di Iren nella partecipata del Comune di Genova che gestisce il ciclo dei rifiuti
Amiu risponde a Mefin: “Bello ma impossibile”. Dati su situazione azienda non veritieri, rischio querela
Il presidente di Amiu, Marco Castagna, respinge il progetto presentato dalla società sarda Mefin perché non risponderebbe alla normativa locale e nazionale. E annuncia possibili azioni legali per i dati non veritieri dichiarati dai sardi sull'attuale situazione economica e occupazionale della partecipata del Comune di Genova
No all’inceneritore in Liguria, comitati e Regione insieme contro il governo: «Scelta sbagliata e pericolosa»
Presentata a Genova la petizione che mira a bloccare la realizzazione di un inceneritore da 210 mila tonnellate in Liguria prevista dallo “Sblocca Italia”: «È un progetto antieconomico, basato su dati falsi e rischioso per ambiente e salute dei cittadini»
Tasse e rifiuti: quanto ci costa la chiusura di Scarpino e il trasporto fuori regione?
Per la Tari di quest'anno non meglio precisati risparmi di Amiu hanno coperto i costi extra per il trasporto dei rifiuti fuori regione. Ma nel 2014 i mesi di chiusura della discarica sono stati soltanto tre... Cosa accadrà il prossimo anno? Proviamo a fare chiarezza
Ciclo dei rifiuti, ecco il programma di Amiu per uscire dalla crisi: ma chi pagherà?
Importanti novità rispetto al piano industriale presentato in autunno. Nessun impianto di separazione secco-umido alla Volpara e nuovo lotto di discarica ribattezzato "Scarpino 3". Rimane in dubbio il sito per la realizzazione del biodigestore e permangono perplessità sulla copertura economica
Ciclo dei rifiuti e futuro di Amiu, il tempo sta per scadere: accordo di programma e capitali privati
Siglato accordo fra azienda, enti pubblici e sindacati per il futuro di Amiu. Non ci sono riferimenti all'ingresso di capitali privati, ma la strada in tal senso sembrerebbe già segnata. I conti dell’azienda sarebbero molto vicini al collasso e difficilmente si potrà andare avanti solo con le casse pubbliche. Intanto la Regione ha siglato un nuovo accordo con il Piemonte per il conferimento di 149 mila tonnellate di rifiuti della provincia di Genova
Emergenza rifiuti, corsa a ostacoli verso la riapertura di Scarpino: a che punto siamo?
Scarpino potrà riaprire, mettendo quindi fine ai disagi e ai costi del trasporto dei rifiuti fuori Regione a cui stiamo assistendo ormai da ottobre, solo quando saranno sistemati i separatori secco-umido e risolti i problemi relativi al percolato e alla stabilità della discarica
Rifiuti genovesi, allarme feste e cenoni. Il punto della situazione con Amiu
Le festività natalizie mettono a dura prova i cassonetti per i rifiuti nei quartieri genovesi dopo la chiusura di Scarpino. Terminato l'accordo con la Lombardia, rimangono attive le discariche piemontesi. Accordi anche con La Spezia e Toscana
Emergenza rifiuti a Genova, resa dei conti. Necessari oltre 140 milioni in 5 anni
Si avvicina la chiusura di Scarpino, i rifiuti andranno fuori regione. Il sistema di pre-trattamento non è a norma e la discarica deve essere messa in sicurezza. Clamorose deroghe post-alluvione potrebbero dare respiro alla città, ma gli interventi non possono più essere rimandati. Genova non può più aspettare
Chiusura di Scarpino e rifiuti genovesi in Piemonte: facciamo chiarezza
Entro metà ottobre il ritiro della deroga regionale sarà ufficiale e i rifiuti di Genova non potranno più raggiungere la discarica di Scarpino finché non saranno ultimati gli impianti di separazione secco – umido a Campi e alla Volpara. I rifiuti andranno in Piemonte per un costo di oltre 2 milioni al mese a carico dei cittadini. Intanto Amiu ha consegnato il tanto atteso piano industriale
Ciclo dei rifiuti, la delibera del Comune sotto la lente d’ingrandimento
L'arrivo del biodigestore entro il 2018 (ipotizzata l'area ex Ilva di Cornigliano, costo che si aggira intorno ai 35/40 milioni di euro) e l'impianto di compostaggio a Scarpino sono al centro della delibera, insieme agli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la differenziata. Facciamo il punto
Gestione dei rifiuti a Genova, il futuro non può più aspettare
Si attende a giorni la presentazione del piano industriale di Amiu redatto in sintonia con il Comune ed il recepimento delle indicazioni all'interno di una delibera comunale, ma le linee guida sono pronte da tempo: potenziamento differenziata e biodigestore. Intanto parte oggi la raccolta spinta dell'organico
Consiglio comunale, Scarpino e Buridda: la riapertura della discarica e gli uffici pubblici all’ex Garaventa
La discarica è nuovamente chiusa dalla mezzanotte, ma la relazione di oggi dei tecnici della Protezione Civile nazionale consente la riapertura ordinaria entro 24-48 ore. Garotta: «non ci sono spostamenti di rifiuti all’interno della discarica». Sul tavolo dei consiglieri anche la delicata questione Buridda